‘Io sono un po’ matto… e tu?’ è un film diretto e scritto da Dario D’Ambrosi, fondatore del Teatro Patologico: una clip in anteprima.

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Sarà nelle sale il 7, 8 e 9 (con Notorious Pictures) ottobre il film Io sono un po’ matto… e tu?. Scritto e diretto da Dario D’Ambrosi, fondatore del Teatro Patologico – e realizzato anche grazie alla collaborazione dell’Accademia di Cinema Griffith di Roma – il film vede la partecipazione di un cast d’eccezione: Claudio Santamaria, Raul Bova, Stefano Fresi, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Vinicio Marchioni, Marco Bocci, Stefania Rocca, Riccardo Ballerini, Domenico Iannacone e lo stesso Dario D’Ambrosi lavorano insieme ai ragazzi della Compagnia Stabile del Teatro Patologico per creare un’opera unica nel cinema italiano.

Nel film i ragazzi disabili, immedesimandosi con il proprio direttore, cercano di risolvere ansie e paure di personaggi noti che si rivolgono a loro, cercandoli nei più diversi luoghi della città, dalle scuole alle palestre. Può capitare così ad esempio di vedere Claudio Santamaria in preda all’ossessione, oppure Raoul Bova insonne, o Claudia Gerini vestire i panni di una ludopatica. Gli attori professionisti confessano con ironia e sincerità i propri tic e le proprie manie sperando che questi tutor psichiatrici riescano a risolverli, affrontando così problemi e disturbi che riguardano la vita quotidiana di ognuno di noi.

Io sono un po’ matto… e tu? e il Teatro Patologico

Il regista e autore Dario D’ambrosi ha fondato nel 1992 il Teatro Patologico per aiutare le persone con disabilità mentale a trovare il modo di comunicare e di uscire dall’isolamento proprio attraverso la teatro-terapia, per cercare di integrarsi e vivere una vita simile a qualsiasi normodotato. Il film ha come obiettivo primario quello di sensibilizzare il pubblico su questo tema, spesso trascurato o stigmatizzato.  

Io sono un po’ matto… e tu? arriverà nei cinema italiani con Notorious Pictures il 7, 8 e 9 ottobre. Parte dell’incasso andrà in beneficenza a Teatro Patologico Onlus per supportare la ricerca scientificae dare speranza a molti ragazzi disabili psichici e fisici attraverso la teatro-terapiadimostrandone i benefici non solo a livello emotivo ma anche cerebrale.