Il suo nome è Bond, James Bond. Un nome chiaramente maschile per l’agente 007 che è nato in questo modo dalla penna di Ian Fleming, ma c’è chi nella produzione del franchise vede di buon occhio l’ipotesi di un agente segreto al femminile. In una recente intervista al The Telegraph l’attrice premio Oscar Rachel Weisz, interrogata proprio sulla probabilità di vedere una donna per l’iconico ruolo ha spiegato:
“Ian Fleming ha dedicato moltissimo tempo alla scrittura di questo personaggio particolare, che è molto maschile e ha un modo particolare di relazionarsi con le donne. Perché non dovrebbero realizzare una storia inedita piuttosto che confrontarsi con tutte quelle precedenti? Le donne sono davvero affascinanti e interessanti, dovrebbero avere le loro storie”.
Un discorso interessante quello di Rachel Weisz che la tira fuori dalla contesa per il ruolo di successore di Daniel Craig, che lo ricordiamo ha firmato soltanto per interpretare l’agente segreto in Bond 25, che è ancora senza regista.
Ricordiamo che negli ultimi tempi abbiamo visto ottimi prodotti che potremmo definire dei “James Bond” al femminile come “Atomica Bionda” con protagonista Charlize Theron e il 1 marzo arriverà nelle sale “Red Sparrow” con Jennifer Lawrence. Questo per dimostrare come le donne possano avere in ogni modo il loro spazio senza bisogno di essere inserite in storie tipicamente maschili. Recentemente c’è stata l’eccezione del Doctor Who, uno dei ruoli maschili per antonomasia della tv britannica che è con la 13esima rigenerazione è passato a Jodie Whittaker.
Per quanto riguarda il futuro di James Bond i nomi più accreditati sono sempre Tom Hiddleston e Idris Elba, che potrebbe essere il primo 007 di colore, mentre Chris Hemsworth si è detto interessato al ruolo. Resta in piedi l’ipotesi Tom Hardy, sul quale c’è il pesante endorsment di Christopher Nolan che potrebbe dirigere il 26esimo capitolo ed era già stato contattato dalla produttrice Barbara Broccoli per Bond 25 salvo poi rifiutare.