L’attore premio Oscar riceve una tegola sull’altra: dopo la chiusura di House of Cards (che forse era già prevista), la casa di produzione prende l’incredibile decisione di “cancellarlo” dal film ‘Tutti i soldi del mondo’, diretto da Ridley Scott, facendo girare di nuovo le sue scene ad un altro attore
Incredibilmente dura la decisione presa dalle società di produzione del film ‘Tutti i soldi del mondo’, diretto da Ridley Scott: in seguito allo scandalo che ha visto protagonista l’attore premio Oscar Kevin Spacey, accusato di molestie sessuali ai danni di più ragazzi negli scorsi decenni, la produzione ha deciso di cancellarlo dal film, nel quale interpretava il miliardario Paul J. Getty.
Un ruolo particolarmente intenso e per il quale Spacey era già in odor di Oscar: alla luce dello scandalo sessuale che lo vede nella parte del molestatore, è arrivata la decisione di cancellarlo dal film, eliminando le sue scene e facendole girare di nuovo da un altro attore (probabilmente Cristopher Plummer). L’immagine di Spacey verrà rimossa da tutti i materiali pubblicitari e dalle iniziative legate al film.
Sul capo di Kevin Spacey, che solo qualche settimana fa faceva pubblicamente coming out in seguito alla denuncia di molestie da parte dell’attore Anthony Rapp, si è scatenata una bufera senza precedenti a Hollywood: le accuse di molestie si sono affastellate (dopo Rapp hanno parlato anche il figlio di Richard Dreyfuss e l’ex conduttrice televisiva Heather Unruh, che ha accusato Spacey di aver molestato nel 2016 il figlio 18enne) e sono partiti anche i gossip pruriginosi.
Secondo il tabloid The Sun, infatti, Spacey la scorsa estate si sarebbe concesso un festino su un lussuosissimo yacht, da lui appositamente affittato (si parla dell’Highlander, in passato usato anche dal principe Carlo d’Inghilterra) in costiera Amalfitana e nel golfo di Napoli: alla festa hanno preso parte solo uomini e secondo la fonte del tabloid Spacey era anche in cerca di massaggiatori.
Intanto, la serie tv Netflix House of Cards è stata cancellata (ma forse è l’unica decisione già presa in precedenza), mentre sempre Netflix ha anche bloccato in post-produzione il film Gore, sulla vita del romanziere gay Gore Vidal, che vedeva Kevin Spacey protagonista.
La terra sta letteralmente franando sotto i piedi di Kevin Spacey, che insieme a Harvey Weinstein è per il momento il personaggio più esposto da quando si è iniziato a parlare di violenze sessuali.