Tutto pronto per Venezia 77 all’insegna della sicurezza e del grande cinema. Primo red carpet per Anna Foglietta madrina di questa edizione.
Prende il via il 2 settembre Venezia 77, la cui madrina è Anna Foglietta. Un’edizione unica e particolare: la prima mostra cinematografica internazionale che prende fisicamente il via durante la pandemia.
Anna Foglietta madrina di Venezia77: ‘Quest’anno il mio ruolo ha una valenza speciale’
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Una Mostra del Cinema di Venezia quella di quest’anno che punta ancora più sulla qualità dei film e meno sull’aspetto glamour, che cerca di trovare soluzioni per svolgersi in totale sicurezza. A partire dal muro innalzato lungo il red carpet per far sì che il pubblico non si fermi e non si creino assembramenti. E poi il distanziamento dei fotografi che, assicurano i diretti interessati, c’è.
“Lavoriamo a più di un metro di distanza gli uni dagli altri, – ha raccontato Rocco Giurato fotografo di Rai Cinema – e tutti indossiamo la mascherina già prima di entrare nell’area apposita sul red carpet. Visti i tempi che stiamo vivendo, la sistemazione adottata per i fotografi è ottima”.
Mascherina sul red carpet anche per la bellissima madrina di quest’edizione post Covid, Anna Foglietta che durante la conferenza stampa di apertura è tornata a parlare di leggerezza e responsabilità. Sono queste le due parole chiave per l’attrice, con cui affrontare questa Venezia 77.
“La responsabilità l’ho sentita subito per via dell’anno che stiamo vivendo. – ha detto la Foglietta, tornando a parlare del momento in cui il direttore Barbera le comunicò di essere stata scelta – Essere madrina è un bel riconoscimento ma non possono dire fosse un mio traguardo ma che mi sia stato chiesto quest’anno ha una valenza speciale. La vivo come fosse un anno zero. Hanno bisogno di qualcuno che incarni questo spirito di ripartenza, essendo un’idealista mi sento particolarmente felice che me lo abbiano chiesto “.
La leggerezza invece, secondo l’attrice è l’unica arma per poter affrontare anche i momenti più duri. Se in tanti speravano e desideravano che la Mostra del Cinema di Venezia non cedesse il passo al Covid, altri ritengono che non fosse così indispensabile farla.
“Si poteva non fare la Mostra? Si. Si doveva evitare di farla? Forse si – scrive sui social il direttore della Mostra Alberto Barbera – …Per noi, la risposta giusta è: non si poteva non farla. Fra tre giorni si parte. Seguiteci con affetto e sosteneteci…”
Tra i film più attesi di questa edizione Nomeland di Chloé Zhao con Frances McDormand, Notturno di Gianfranco Rosi, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, Lacci di Daniele Luchetti, Salvatore: Shoemaker of Dreams di Luca Guadagnino, Wife of a Spy di Kiyoshi Kurosawa e Cari Compagni! di Andrey Konchalovsky.
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