A David Cronenberg il Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia
Assegnato il primo dei due Leoni d’oro alla Carriera della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2018: a riceverlo è il regista David Cronenberg.
Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera che ha indicato proprio nel regista canadese autore di film come ‘Maps to the Stars‘, ‘Crash‘,‘Spider‘ (solo per citarne alcuni) il vincitore di tale riconoscimento.
“Ho sempre amato il Leone d’oro di Venezia. – Ha dichiarato David Cronenberg ricevendo la notizia del premio – Un leone che vola su ali d’oro è l’essenza dell’arte, non è vero? L’essenza del cinema. Sarà davvero entusiasmante ricevere il Leone d’oro”.
A David Cronenberg il Leone d’Oro alla carriera: la motivazione di Barbera.
Nel commentare la designazione di questo premio, il Direttore Artistico della mostra di Venezia ha dichiarato:
“Benché in origine Cronenberg sia stato relegato nei territori marginali del genere horror, sin dai suoi primi film scandalosamente sovversivi il regista ha mostrato di voler condurre i suoi spettatori ben al di là del cinema di exploitation, costruendo film dopo film un edificio originale e personalissimo. Ruotando intorno all’inscindibile relazione di corpo, sesso e morte, il suo universo è popolato di deformità grottesche e allucinanti accoppiamenti, nel cui orrore si riflette la paura per le mutazioni indotte nei corpi dalla scienza e dalla tecnologia, la malattia e il decadimento fisico, il conflitto irrisolto fra lo spirito e la carne. La violenza, la trasgressione sessuale, la confusione di reale e virtuale, il ruolo deformante dell’immagine nella società contemporanea, sono alcuni dei temi ricorrenti, che contribuiscono a fare di lui uno dei cineasti più audaci e stimolanti di sempre, un instancabile innovatore di forme e linguaggi”.
A David Cronenberg il Leone d’Oro alla carriera: identikit del regista canadese
Considerato il pioniere del genere cinematografico del body horror, David Cronenberg non è solo regista: è anche attore, sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore e scrittore. In quasi cinquant’anni di carriera ha firmato opere come: ‘Il demone sotto la pelle’ (1975), ‘Ribid – Sete di sangue’ (1977), ‘Veloci di mestiere’ (1979), ‘Brood – La covata malefica’ (1979), ‘Scanners’ (1981), ‘Videodrome’ (1983), ‘La mosca’ (1986), ‘Inseparabili’ (1988), ‘Il pasto nudo’ (1991), ‘M. Butterfly’ (1993), ‘Crash’ (1996), ‘eXisten Z’ (1999), ‘Spider’ (2002), ‘A Histroy of Violence’ (2005), ‘La promessa dell’assassino’ (2007), ‘A Dangerous Method’ (2011), ‘Cosmopolis’ (2012), ‘Mapsto the Stars’ (2014).
Tanti i riconoscimenti vinti, come l’Oso d’argento al Festival di Berlino nel 1999 con ‘eXisten Z’ o il premio speciale della Giuria al Festival di Cannes nel 1996 con ‘Crash’. E’ stato nominato per bene 7 volte ai Golden Globe e 4 volte agli Oscar.
Considerato uno dei più grandi e influenti registi del mondo, David Cronenberg è apprezzato ed elogiato dalla critica internazionale.
credits photo:Ufficio Stampa Biennale di Venezia
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