A Venezia76 in Concorso è stato presentato ‘Wasp Network’ di Olivier Assayas, film ispirato al caso della Red Avispa. Edgar Ramirez, Penelope Cruz, Moura Wagner e Gael Garcia Bernal, sono i protagonisti di questa storia vera appartenente agli anni 90. La Red Avispa era una rete di spionaggio del governo cubano a Miami per infiltrare organizzazioni anti-castriste sul territorio.
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Olivier Assayas porta sul grande schermo il vero caso della Red Avispa
“Sono rimasto molto impressionato quando ho scoperto questa storia – racconta Assayas nella nostra intervista – perché nonostante fosse un evento importante non ne sapevo niente. Si trattava di una campagna di atti terroristici contro Cuba. Ma quello che mi interessava di più non era tanto la complessità o l’importanza storica a il fatto che i protagonisti sono personaggi molto umani che hanno sacrificato la famiglia il loro amore e anche il loro futuro in qualche modo, per una certa fede politica che è qualcosa di transitorio. Questi personaggi hanno sofferto per degli ideali dei valori che oggi sembrano di un’altro tempo. Ma è l’umanità dei personaggi e la loro sofferenza che mi ha spinto a raccontare questa storia. “
Protagonisti di Wasp Network di Olivier Assayas, un cast straordinario come dicevamo all’inizio, di cui solo Edgar Ramirez era fin dall’inizio nella mente del regista. Da tempo i due volevano lavorare insieme e questa è stata l’occasione giusta.
“Essendo una storia vera, per me si tratta di realizzare più un dipinto che una fotografia. – racconta Ramirez ai nostri microfoni – Quindi cerco di di informarmi di sapere il più possibile quando posso. Ci sono volte però in cui sapere troppo della persona reale che sto cercando di ritrarre può non essere funzionale per me. A volte aiuta, altre invece può trasformarsi in un impegno o in una sorta di camicia di forza creativa.”
Wasp Network, Olivier Assayas: “Pensavo che Penelope Cruz fosse di un altro pianeta!”
Penelope Cruz invece era un’idea che al regista francese sembrava quasi impossibile da realizzare. Sorride mentre ci racconta di come pensasse che la Cruz appartenesse ad un altro mondo che fosse quasi irraggiungibile.
“Pensavo vivesse su un altro mondo! – racconta Assayas – Poi la vidi nel film di Asghar Farhadi ‘Tutti lo sanno’ ne sono rimasto ancora una volta colpito e mi sono detto che forse potevo contattarla. Il giorno seguente l’ho chiamata e dopo una settimana ci siamo incontrati. C’è stato subito feeling e così è entrata a far parte del progetto.”
La Cruz e tutto il resto del cast prima di cominciare a girare ha fatto un lavoro molto profondo per acquisire un buon accento cubano. Lavoro che Penelope Cruz ha fatto in modo straordinario.
Crediti foto@La Biennale di Venezia