Arriverà nelle sale italiane l’11 maggio Muti, action thriller distribuito da RS Productions in collaborazione con Mirari Vos e prodotto da Iervolino & Lady Bacardi Entertainment. La pellicola è co-diretta da George Gallo, Francesco Cinquemani e Luca Giliberto. Nel cast il Premio Oscar Morgan Freeman nei panni di un esperto antropologo coinvolto nelle indagini su un serial killer che uccide secondo un arcaico rituale africano. Con lui anche Cole Hauser, Peter Stormare, Vernon Davis e l’italiano Giuseppe Zeno. Il film si snoda infatti tra diverse location in Italia e negli Stati Uniti. Le strade di Roma si giustappongono all’atmosfera rurale del Mississipi.
Il titolo del film prende il nome dall’omonima parola che in Swahili significa medicina, ma ha anche un significato più oscuro. Il rituale MUTI è una forma di sacrificio umano diffuso tra alcune tribù africane, in cui l’uccisione viene eseguita dopo che parti del corpo sono state rimosse con precisione mentre la vittima è ancora viva, affinché le grida possano evocare le divinità. Questi riti vengono macabramente celebrati e commissionati agli sciamani per ottenere maggiore successo, potere, energia o fortuna.
Muti non è solo un action thriller che racconta di un inseguimento a uno spietato quanto fanatico serial killer. È anche la storia di due persone che si uniscono per uno scopo comune. Non rivelano mai, tuttavia, chi sono veramente e custodiscono oscuri segreti che portano dentro di sé.
Muti, la sinossi
Incapace di processare il lutto per la morte della figlia il Detective Boyd (Hauser), a pochi giorni dalla pensione, si lancia nella drammatica caccia ad un serial killer misterioso che uccide secondo un brutale rituale tribale: il Muti. L’unico che può aiutare Boyd è il Professor Mackles (Freeman), antropologo di origine africana che nasconde un inconfessabile segreto.