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Sono passati due giorni, ma non si fa altro che parlare, ancora, dell'errore della busta sbagliata agli Oscar 2017: quando il cast di La la land era già tutto sul palco, ringraziando per la vittoria del miglior film, tutto si è interrotto ed è stato annunciato che in realtà il film vincitore era Moonlight.

Caos, sconcerto, imbarazzo e via dicendo: i poveri Warren Beatty e Faye Dunaway, che avevano letto la busta sbagliata, avrebbero preferito essere probabilmente su un altro pianeta. La colpa, chiaramente, non era la loro: la società che si occupa della consegna delle buste ha ammesso di aver consegnato la busta sbagliata, quella con il nome della vincitrice per la categoria Miglior Attrice, a Beatty e Dunaway.

Beatty, leggendo "Emma Stone, La la land", ha deciso di conseguenza di leggere il nome del film: mistero risolto con tante scuse e qualcosa di cui parlare (e sul quale fare meme e battute) almeno fino alla prossima cerimonia degli Oscar.

Eppure questo incidente ha riportato alla mente il caso mai dimenticato di Marisa Tomei: nel 1993 l'attrice italo-americana vinse, contro ogni pronostico, l'Oscar come miglior attrice non protagonista e si diffuse velocemente la storia che dietro alla sua vittoria ci fosse in realtà o uno scambio di buste o l'errore di lettura di Jack Palance, attore 73enne che annunciò il premio di categoria.

La Tomei aveva partecipato al film di Joe Pesci 'Mio cugino Vincenzo', una commedia tutt'altro che indimenticabile, ed aveva vinto contro attrici come Judy Davis, Miranda Richardson, Vanessa Redgrave e Joan Plowright. Ad alimentare la leggenda, il fatto che Palance apparisse poco lucido e avesse anche sbagliato a pronunciare uno dei nomi delle candidate.

La Tomei si è portata dietro questo marchio, un Oscar "rubato", per anni: in realtà la sua carriera non è poi mai veramente decollata. Oggi, dopo il "fattaccio brutto" di Moonlight e La la land, appare evidente che anche se ci fosse stato uno scambio di buste o un errore di Palance, sicuramente la cerimonia sarebbe stata interrotta e il premio assegnato a chi di dovere, a costo di fare una figuraccia in mondovisione. Come è successo domenica sera, in diretta dal Kodak Theatre di Los Angeles!