Sarà presentato in anteprima a Giffoni il film d’animazione ‘OZI- La voce della foresta’ per la regia di Tim Harper e la produzione di Leonardo Di Caprio. Il trailer.
Appuntamento davvero speciale alla 54° edizione del Giffoni Film Festival che annuncia l’anteprima, nella sezione Premiere fuori concorso, del film d’animazione Ozi – La voce della foresta. La pellicola, diretta da Tim Harper prodotta da Leonardo Di Caprio, sarà presentata il 22 luglio e arriverà nei cinema il 19 settembre con Notorious Pictures. Al centro della storia c’è Ozi, giovane orangotango il cui habitat viene distrutto dall’uomo, diventando così portavoce di un tema da sempre molto caro alla star hollywoodiana, ovvero la tutela dell’ambiente.
Attraverso un linguaggio adatto al pubblico più giovane, il film vuole infatti affronta tematiche dall’enorme rilevanza sociale e di estrema attualità. “Il viaggio di Ozi è una metafora della lotta più ampia tra le ambizioni egoistiche dell’umanità”, spiega il regista. “La nostra stessa esistenza umana e il benessere del pianeta e del suo futuro. Questa storia non riguarda solo il viaggio personale di Ozi, ma serve come spunto e invito all’azione. Esortando gli individui a riconoscere il proprio ruolo e a usare la propria voce (per quanto insignificante possa sembrare) per fare la differenza”.
Grazie a espedienti narrativi, la storia mette in luce le sfide affrontate dagli animali quando il loro habitat viene distrutto, offrendo una prospettiva diversa sulla difficile situazione ambientale e riflettendo sulla relazione con la natura e sull’importanza di preservarla. Le musiche del film sono state supervisionate dalla produttrice e compositrice musicale Maggie Rodford (Pinocchio, 2019; Cenerentola, 2015) e realizzate dal londinese Richard Harvey e dall’indonesiano Elwin Hendrijanto.
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La storia di Ozi
La piccola Ozi vive felice coi genitori nella foresta pluviale fino a quando non interviene la mano umana. Ozi, salvata da un gruppo di volontari, finisce quindi in un’oasi protetta nella quale, dopo la confusione iniziale, comincia a comunicare nella lingua dei segni. E grazie ai video pubblicati online, l’orangotango diventa una vera influencer.
Un giorno, quasi per caso, Ozi scopre che i genitori potrebbero essere ancora vivi e parte alla loro ricerca, ma deve scontrarsi con una realtà diversa da quella che ricordava. Il paesaggio attorno a lei è, infatti, profondamente cambiato e la deforestazione ha distrutto l’ambiente che lei conosceva. Oltre a rintracciare la sua famiglia, Ozi decide di impegnarsi a far sapere al mondo cosa sta succedendo nella foresta pluviale.
Immagini da Ufficio Stampa