Due delle vittime di Weinstein si erano confidate con Quentin Tarantino, che ammette di vergognarsi per non aver preso una posizione più netta
Il caso Weinstein continua a far parlare. Questa volta a fare dichiarazioni a riguardo è il pluripremiato regista Quentin Tarantino, che in un’intervista al New York Times ha fatto un mea culpa riguardo allo scandalo sessuale che sta smuovendo tutta Hollywood.
Nelle sue dichiarazioni, il cineasta ha ammesso di essere da tempo a conoscenza degli abusi e delle molestie perpetrate da Harvey Weinstein, confessando di vergognarsi di non aver fatto niente a riguardo né di aver smesso di lavorare con il produttore. Le informazioni del regista risalgono a molto tempo prima che la stampa americana si fiondasse sul caso, proprio tramite le inchieste del New York Times.
“Sapevo quanto basta per aver potuto fare più di quello che ho fatto – ha ammesso Tarantino – c’era qualcosa più dei tradizionali rumor o del gossip abituali. Non erano informazioni di seconda mano”.
Nelle ultime settimane, Weinstein è stato accusato da circa 40 donne di molestie sessuali di vario grado, da attrici come Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie, Asia Argento e addirittura dall’ex fidanzata del regista italo-americano, Mira Sorvino.
“Ora vorrei essermi preso la responsabilità di ciò che avevo sentito” ha affermato ancora il cineasta, che nell’intervista ha rivelato che fu proprio Mira Sorvino ad avergli parlato riguardo ad avance non desiderate arrivate da parte di Harvey Weinstein. La carriera della Sorvino fu stroncata proprio dalla mancata accettazione di tali avance.
Ma non solo, Tarantino era stato informato di simili fatti anche da un’altra attrice, che con lui si era confidata. Ha inoltre rivelato di essere da tempo a conoscenza anche dell’accordo tra il magnate di Hollywood e Rose McGowan, che aveva ricevuto 100mila dollari nel 1997 per essere messa a tacere in seguito ad uno stupro avvenuto al Festival del Cinema Indipendente di Sundance.
“Non so se queste dichiarazioni e le news su Weinstein avranno effetti sulla visione pubblica dei miei film e del mio lavoro – ha concluso – Spero che non lo facciano”.
La collaborazione tra Weinstein e Tarantino risale al primo film del regista, Le Iene, del 1992. È proseguita per anni, con successi come Pulp Fiction, Kill Bill, Bastardi senza gloria e The Hateful Eight.