Il cantautore ha presentato a Roma il film che approderà al cinema il 19, 20 e 21 marzo e che è incentrato sullo spettacolo portato in tour nel 2017.

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Renato Zero presenta il film Zerovskij – Solo per amore: “Non se ne poteva più dei miei successi nei concerti”

“So’ un po’ stanco, avete visto come ho lavorato?! Mica stiamo a asciuga’ gli scogli col phon.”

Con questa battuta Renato Zero ha salutato i giornalisti ala fine della proiezione del suo Zerovskij – Solo per amore, due ore e ventiquattro minuti di film incentrato sullo spettacolo portato in tour dal cantante nel corso del 2017.

La pellicola, che in particolare ripropone lo show tenutosi all’Arena di Verona, approderà in oltre 300 sale cinematografiche il 19, 20 e 21 marzo distribuito da Lucky Red. In conferenza stampa il cantautore ha spiegato che l’idea del film, arrivato dopo il doppio album, è nata da una precisa volontà:

“Volevo sfuggire alla costrizione dei 5 minuti di una canzone, uscire dal compiacimento di regalare al pubblico i successi. Con tutto il rispetto per i miei successi, non se ne poteva più di riproporli in concerto. A questo popolo di zerofolli bisognava dargli di più.”

Per l’intero progetto Zero ha coinvolto oltre 60 orchestrali diretti dal maestro Renato Serio, 30 coristi, 12 ballerini e diversi attori:

“Con questo tour, dati i suoi costi, ho guadagnato meno che in tutta la mia vita: ‘na pizza e ‘na birra. Ma è stato bello dare lavoro a centinaia di persone, attraversare l’Italia con questi tir carichi di gente e di una grande umanità. È stata una convivenza straordinaria. Sono libero di decidere la mia vita artistica e personale e posso raggiungere le persone a qualunque prezzo, anche a costo di sacrifici ma con fragranza e sincerità: certe cose si fanno a fondo perduto, deve essere un pensiero naturale per ogni artista, non puoi sempre batte cassa. E questa volta non solo ne è valsa la pena, ma abbiamo dimostrato che se uno vuole la qualità qualcosa sul piatto lo deve lasciare, e quello che lasci è sempre meno della soddisfazione che ne ricavi.”

E non è detto che non abbia un seguito (anche se in un secondo momento, ai giornalisti, ha precisato che le parole che state per leggere erano solo “una battuta”):

“Mi piacerebbe che Zerovskij continuasse a essere vivo, a indagare nelle nostre vite. Zerovskij non si ferma.”

Vi lasciamo alla nostra video intervista con Renato Zero.

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