Sarà nei cinema, per Plaion Pictures, il 16 gennaio Toys – Giocattoli alla riscossa. Due amici inseparabili, il burattino Don e il peluche DJ Doggy Dog, sono i piccoli e irresistibili protagonisti di questa avventura. A firmarla sono autori di Toy Story Joel Cohen e Alec Sokolow, mentre la regia è di Jeremy Degruson (Bigfoot Junior). In una New York colorata e vivace dove convivono giocattoli, esseri umani e marionette in un inedito melting pot, va in scena un racconto all’insegna del valore dell’amicizia e della libertà dell’immaginazione. Un viaggio in grado di dare letteralmente forma ai sogni grazie a un sorprendente mix di animazioni, che fonde 3D e 2D, rendendo ancor più speciale il salto dalla realtà quotidiana alle visioni di Don, mondi sbalorditivi e avvincenti tutti da scoprire.
LEGGI ANCHE: Luca Marinelli e Joe Wright raccontano ‘M. Il figlio del secolo’: «L’importanza del pensiero critico»
Stanco di vestire i panni di buffone nel teatrino in cui vive, Don si avventura nell’immenso Central Park di New York per compiere il suo destino da eroe. Aiutato dal potere dell’immaginazione e con DJ Doggy Dog, un rapper di peluche come scudiero, il prode burattino scoprirà che condividere i propri sogni con gli altri è il primo passo per far sì che diventino realtà.
Toys – Giocattoli alla riscossa, superare le apparenze
Toys – Giocattoli alla riscossa invita a superare le apparenze e i cliché per scoprire l’interiorità di ciascuno. Tutti hanno un sogno nel cassetto, ma non tutti hanno il coraggio e il supporto necessari per realizzarlo. È dando libero sfogo all’immaginazione e condividendo i sogni con i propri amici che Don e DJ Doggy Dog riescono a trasformarli in realtà.
Oltre all’immortale classico letterario di Cervantes, nel film coesiste una vasta gamma di influenze. Dai giocattoli di Toy Story ai personaggi di Robin Williams ne La leggenda del re pescatore e Ben Stiller ne I sogni segreti di Walter Mitty. Sognatori che insegnano quanto sia importante dare spazio alla propria immaginazione per superare le difficoltà e inseguire i propri sogni. Queste diversità si rispecchiano nelle musiche: sinfonie ispirate a Ennio Morricone, una cover della canzone cult dei Pixies Where is my Mind e travolgenti influenze pop-rock.