A un anno dalle celebrazioni per il bicentenario della sua fondazione, il Museo Egizio approda per la prima volta al cinema con Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio, il film evento presentato in anteprima alla 41esima edizione del Torino Film Festival e in uscita nelle sale il prossimo gennaio.
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Prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio e diretto da Michele Mally, il film vede la partecipazione straordinaria del Premio Oscar Jeremy Irons, che guida gli spettatori in un viaggio alla scoperta dei tesori di una delle civiltà più affascinanti della storia antica.
Uomini e dei: un viaggio a ritroso che parte dalle Alpi e arriva al Nilo
Una storia appassionante quella narrata dal film di Michele Mally, che risale indietro fino alla fondazione del Museo, nel 1824: come mai proprio a Torino la scelta di dare il via ad un’opera tanto ambiziosa e particolare? Chi fu il primo ad intravedere le piramidi nel profilo delle Alpi?
Il film risale il corso del Nilo sulle tracce dei suoi grandi esploratori ed archeologi del passato: Donati, Drovetti, Schiapparelli. Accompagna lo spettatore nei luoghi da cui provengono i principali reperti delle collezioni torinesi, da Giza a Tebe fino all’antico villaggio di Deir el Medina, abitato dagli scribi e dagli artigiani delle tombe della Valle dei Re e delle Regine. Un viaggio a ritroso nel tempo, alla metà del 1500, quando i sovrani del Piemonte, i Savoia, per dare prestigio alla loro capitale riscrissero il mito delle origini egizie di Torino, sovrapponendo il toro, simbolo della città, col dio Api, che aveva le sembianze di toro ed era venerato nell’antico Egitto.
Attraverso i sarcofagi e gli oggetti del corredo funebre della tomba di Kha e Merit lo spettatore conoscerà invece il viaggio dell’architetto Kha nell’Oltretomba, dal momento della mummificazione ai funerali, fino al giudizio di fronte ad Osiride e alla vita nell’Aldilà, seguendo le pagine del Libro dei Morti.