Incontriamo Valeria Solarino a Tarquinia, dove è impegnata sul set di ‘Fanum’, mystery thriller ‘a tema etrusco’.
Continuano a Tarquinia le riprese di Fanum, lungometraggio prodotto da Play Entertainment e diretto da Iris Gaeta con protagonista Valeria Solarino. Valeria Solarino interpreta Marianne Winkler, un’archeologa anglo-italiana della University of Cambridge, grande esperta della civiltà etrusca. Ambiziosa, cinica e determinata Marianne è molto nota a livello internazionale e, dopo la morte di sua madre, torna a Tarquinia per vendere la casa di famiglia con l’intenzione di tagliare i ponti con il passato.
«Per me devo dire che la sceneggiatura è stata folgorante. – ci dice l’attrice, che incontriamo proprio sul set a Tarquinia – L’ho letta e mi ha tenuto inchiodata fino alla fine. Non riuscivo a capire che direzione prendesse. Poi ho incontrato Iris e mi hanno conquistata la sua energia e la sua voglia di raccontare questo personaggio che ha una sua rotondità. In Fanum ci sono umanità che si incontrano tra i resti di questa civiltà così antica e misteriosa. Provare a raccontare questa civiltà di cui si sa poco e che i romani hanno provato a cancellare mi affascina molto».
Valeria Solarino a Tarquinia per Fanum
È una donna fragile Marianne ed è molto facile immedesimarsi nella sua voglia di riconciliarsi con il passato. «Mi piace che lei torni qui dopo tanto tempo per la morte della madre e che debba mettere delle cose a posto. – spiega Valeria Solarino – Viene invitata a una celebrazione dove inaugurano una sala dedicata alla madre archeologa. Ci va con grande distacco perché ha problemi non risolti con la famiglia. Ma piano piano rimane incagliata e conquistata da tutto questo mistero e forse anche dall’amore che la madre aveva per lei e che lei non conosceva. Se ne riappropria attraverso gli etruschi».
A proposito di Etruschi, è stato necessario un ripasso? «Mia mamma è una grande appassionata di storia e arte. – ci risponde – Mi ha raccontato un po’ di cose. Devo dire che gli Etruschi sono una civiltà molto affascinante e l’idea che si sappia poco aumenta il suo fascino». Infine, chiediamo a Valeria se non l’abbia anche conquistata la storia thriller di Fanum. «L’aspetto più bello, insieme al thriller, è la parte emotiva e psicologica dei personaggi. – ci risponde – Non è un film di genere, è un film anche di genere che racconta le umanità di tutti i personaggi. Ognuno di loro ha uno spessore e una vita».