Uscito in primavera, ‘Butter’ è il romanzo di Asako Yuzuki ispirato al vero caso della truffatrice e serial killer giapponese Kanae Kijima.

Uscito in libreria la scorsa primavera, il romanzo di Asako Yuzuki Butter (Harper Collins) continua a fare bella mostra di sé sugli scaffali delle librerie. In più di un’occasione, infatti, mi è capitato di vederlo spiccare tra le proposte consigliate dei librai facendomi ricordare di quella lettura rimasta ancora in sospeso. E se è vero che non si giudica mai qualcosa dalla copertina, men che meno un libro, è proprio la cover ad attirarmi ogni volta. Così squisitamente semplice e lineare nella sua ispirazione orientale, riesce a portare lontano in maniera immediata. Al primo sguardo.

Butter
Copertina da Ufficio Stampa

E pagina dopo pagina conferma quell’intrigo iniziale. Asako Yuzuki ci presenta Rika, unica donna in una redazione maschile, ambiente in cui viene spesso relegata a ruoli secondari. Più che da giornalista quale è, spesso la donna si ritrova a svolgere ruoli di segreteria che non le competerebbero. E qui sta il primo grande argomento di riflessione del romanzo, valido da Oriente a Occidente: una donna le cui giornate sono una lotta costante per emergere in un mondo che sembra volerla ridurre al silenzio.

Su questa linea che sottende la storia, si innesta la trama crime ispirata al vero caso della truffatrice e serial killer Kanae Kijima nota come The Konkatsu Killer. Ad accendere la mente di Rika c’è, infatti, un pensiero costante: intervistare Manako Kajii, chef gourmet accusata di aver ucciso gli uomini d’affari per i quali cucinava. Così, la giornalista decide di scrivere alla detenuta nel carcere di Tokyo, con il pretesto di chiederle una ricetta. È l’inizio di uno scambio che tocca temi diversi, dalla cucina al potere.

E contro ogni previsione, Manako accetta di incontrare Rika. Da indagine giornalistica, il rapporto si trasforma rapidamente in una serie di incontri che sembrano più lezioni di cucina che interviste. Ma è proprio durante questi incontri che qualcosa di profondo cambia in Rika. Ogni pasto preparato e condiviso con Manako diventa un’esperienza liberatoria e perturbante, un atto di ribellione per riconquistare la propria identità.

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Caso letterario in Giappone, dove ha conquistato una candidatura al prestigioso Premio Naoki, Butter restituisce un’analisi della condizione femminile dai tratti inquietanti. Tra misoginia, potere e trasgressione, il quadro in cui Riko si muove denuncia una realtà in cui le donne sono chiamate a compiacere gli uomini, ma mai se stesse.

Asako Yuzuki, nata a Tokyo nel 1981, è una delle voci più importanti della letteratura giapponese moderna. Vincitrice del premio All Yomimono for New Writers e del Premio Yamamoto Shūgorō, è stata nominata più volte per il Premio Naoki. Butter è il suo ultimo lavoro, dopo il grande successo in Giappone, è stato pubblicato in contemporanea in Italia, Stati Uniti e Gran Bretagna.

ASAKO YUZUKI
BUTTER
Traduzione di Bruno Forzan
In libreria per HarperCollins
Pagine 528, €18,00

Copertina da Ufficio Stampa