Correva l’anno 2001 quando nelle radio italiane, dalle Alpi allo Ionio, risuonava il tormentone estivo Dammi tre parole. Sì, proprio quello della fatidica tripletta ‘sole, cuore, amore’. A oltre vent’anni (arrghhh, così tanto?!?) la stessa ricetta riassume gli ingredienti che fanno da trama fondamentale a Cannoli siciliani di Roberta Corradin. Quello che ne è nato, questa volta, non è un ritornello destinato a ficcarsi in testa fino allo sfinimento ma un godibilissimo romanzo affacciato sul mare di Sicilia.
Pubblicato per Giunti, non a caso Cannoli siciliani ha un sottotitolo chiave (Mare, amore e altre cose buone), che traccia la geografia sentimental-culinaria della storia. Ironico quanto basta e con quella storia d’amore che non ti aspetti ma che ti auguri fin dall’inizio, il nuovo lavoro di Corradin fa letteralmente mordere la Sicilia a tavola e non solo. Il sole dell’isola infuoca le giornate di Arianna, divisa tra libri da tradurre e prelibatezze gastronomiche da recensire. E il piatto è davvero ricco, tra granite, gelati, pesce e ça va sans dire cannoli.
Ovviamente, tra una leccornia e l’altra, ci mette lo zampino tale Dionisso detto Nisso, chef dall’aria affascinate quanto presuntuosa. I suoi trent’anni conquisteranno la cinquantenne Arianna in un incontro che unisce gli opposti. E così, le perplessità iniziali lasceranno spazio a un sogno da coltivare insieme nonostante le diversità. A unirli proprio la cucina, che prenderà la forma del progetto (realizzato) di un ristorante in comune in cui assaporare i sapori di una terra direttamente da un tavolino affacciato sul mare.
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La quarta di copertina
“E questa che viene tutte le sere a mangiare un piatto soltanto? Tutte le sere un piatto diverso. Qualche volta, di rado, anche un dolce. Non beve. Solo ogni tanto, quando non è sola, ordina un calice di vino che le basta per tutta la cena, nemmeno lo finisce. Caruccia, qui c’è da pagare un mutuo, come pensi di cooperare al progetto? Ovviamente ha un computer portatile. Ovviamente scrive prima, durante e dopo la cena. Ovviamente le ho dato la password, per essere gentile. Ovviamente non schioda mai. No, questo non è vero. Appena vede che non ci sono più altri tavoli liberi chiede il conto e va via. Di questo devo darle atto”.
L’autrice
Roberta Corradin, classe 1964, ha scritto Ho fatto un pan pepato… Ricette di cucina emotiva (Zelig 1995), Un attimo, sono nuda (Piemme 1999), Le cuoche che volevo diventare (Einaudi 2008), La repubblica del maiale (Chiarelettere 2013) e Piovono mandorle (Piemme 2019). Traduce dal francese e dall’inglese le fortunate serie di Katherine Pancol e Richard Osman. Ha avuto il privilegio di vivere in luoghi affascinanti, tra cui Parigi, New York, Cambridge, la Sicilia sudorientale, dove ambienta i suoi libri. Seguitela su Instagram @rocorradin per conoscere i suoi nuovi progetti in Sicilia e per visitare e soggiornare con lei nelle location del libro
Roberta Corradin, Cannoli siciliani. Mare, amore e altre cose buone, Giunti Editore, Collana Romanzo culinario Pagine 320 – € 18,00
Immagine da Ufficio Stampa Giunti Editore