‘Il figlio del fisarmonicista’ di Bernardo Atxaga, un viaggio nella cultura basca

Bernardo Atxaga, considerato il più importante autore contemporaneo di lingua basca, ha parlato del suo Il Figlio del Fisarmonicista, edito da 21lettere, al Salone del Libro di Torino.

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Bernardo Atxaga, dalla Spagna alla cultura basca

Bernardo Atxaga è considerato il più importante autore contemporaneo di lingua basca. L’autore è solito scrivere le sue opere direttamente in basco, traducendole solamente (e a volte parzialmente) in un secondo momento in spagnolo.

Il Salone del Libro di Torino nella sua edizione 2023 ha ospitato numerosi autori spagnoli, da Liliana Blum, autrice per Cencellada, a Fernanda Trìas, autrice di Sur, passando per Javier Cercas, Federico Falco, Javier Castillo e molti altri.

Bernardo Atxaga, edito in Italia da 21lettere, ha parlato il 19 maggio alla Sala Internazionale del Salone del Libro di Torino di Il Figlio del Fisarmonicista, uno sguardo sulla cultura basca.

Bernardo Atxaga al Salone del Libro di Torino

Il figlio del fisarmonicista

La storia è la quella dei baschi negli anni ’50, la storia di un rapporto, quello tra padri e figli, che diventa rapporto tra vincitori e vinti, immagine della guerra civile spagnola.

La cornice iniziale è quella del 1999, con la morte del protagonista che inaugura il romanzo, per poi andare a ritroso tra le sue memorie. L’amico del protagonista David, Joseba riceve in consegna le sue memorie, per poi ampliarle con le sue. Così ha inizio il racconto della vita di due amici, che ripercorre la vita dei baschi.

Il personaggio di Joseba non è altro che la proiezione dell’autore Bernardo Atxaga, trasformando il rapporto tra i due personaggi in un rapporto tra personaggio e autore.

Le memorie di David sono scritte, per l’appunto, in basco, inaugurate da una poesia di vita e morte delle parole. Si tratta di un incipit particolare, che è immagine di un conflitto identitario, quello tra la lingua basca e quella spagnola, tra il mondo urbano e quello rurale, di cui Bernardo Atxaga si fa portatore.

Che significato ha per te il basco?

Alla domanda sul significato che ha il basco per Bernardo Atxaga, l’autore ha risposto:

“Per me è fondamentale come scrittore scrivere di interiorità. Sono stati scritti romanzi senza che l’autore sapesse nulla del luogo. Così c’è distanza tra lettori e autore. Se i lettori lo accettano è perché sono lontani anche loro dal luogo descritto. Io come lettore preferisco avere un’esperienza diretta. Questo non garantisce che il romanzo sia buono, ma si deve sempre partire dal reale. Per questo parto dalla mia esperienza diretta, parto dal basco.”