Ospite a Lucca Comics & Games, Bruno Enna ci racconta due nuovi progetti imperdibili che portano la sua firma (entrambi per Panini Comics): il primo è Gli Evaporati – La città delle nebbie – in collaborazione con Davide Cesarello – e il secondo è Dracula di Bram Topker.
Gli Evaporati è un’avventura atipica per i suoi contenuti e il modo in cui è stata scritta. La saga, che ha tenuto i lettori con il fiato sospeso, si dipana lungo due archi narrativi: il primo più descrittivo, il secondo più di azione e con ripetuti colpi di scena. La vicenda narrata, tra flashback sul passato e salti dimensionali, si svolge principalmente a Topolinia in un futuro post-apocalittico, tra i sopravvissuti di una civiltà collassata che cercano di riportare indietro chi è misteriosamente scomparso, inghiottito dalla Nebbia, grande protagonista di questa storia corale.
Dracula di Bram Topker è invece frutto della collaborazione artistica tra Bruno Enna e il disegnatore Fabio Celoni, accomunati dalla passione per il gotico, e con il contributo di Mirka Andolfo ai colori. Si può considerare a tutti gli effetti la prima parodia a fumetti Disney di genere horror. Ispirata dal punto di vista narrativo all’opera letteraria Dracula dello scrittore irlandese Bram Stoker e all’omonimo film del regista Francis Ford Coppola per le suggestioni visive, la storia racconta le vicende del celebre vampiro e dei suoi eroici oppositori. «portare questi temi per un pubblivo di tutte le età è stato problematico ma anche divertente è una sfida e io sempliemente leggo i classii e poi li traduo in linguaggio duenyano draulaù
Bruno Enna: Gli Evaporati e Dracula
«Gli Evaporati parte da zero, non va sul classico. – ci racconta Bruno Enna – È un progetto che cerca di ricalcare il linguaggio delle serie televisive. Con Davide Cesarello ho lavorato in modo normale. Siamo amici da tanto tempo e abbiamo un background molto simile. Abbiamo discusso sulle tematiche e anche sulla caratterizzazione dei personaggi. In questo modo, abbiamo sia una parte avventurosa e una parte drammatica. Per la parte umoristica, ho lavorato sulla sceneggiatura e sui dialoghi così che ci sia un bilanciamento. Sulle atmosfere de Gli Evaporati con Davide ci siamo sentiti telefonicamente pensando alle serie tv o ai film visti insieme».
«Per Dracula – aggiunge poi – un aspetto particolare della storia è che, essendo per Topolino, non si poteva parlare di alcuni argomenti, come il sangue. Ho deciso di creare l’escamotage della barbabietola che diventa il fulcro della storia. Mi ha permesso di creare una gag oltre a delle metafore».