Don Rosa: «Sognavo di disegnare Paperi sin da bambino»

È considerato dai più l’erede di Carl Barks, ma il legame tra Don Rosa e il mondo dei Paperi va ormai oltre un semplice passaggio di testimone. Il disegnatore di origini italiane arriva a Lucca Comics & Games per raccontarsi e anche per presentare le novità di Panini Comics che lo celebrano. Alcune presenti in anteprima a Lucca Comics & Games, altre disponibili successivamente in fumetteria. Reso celebre dalle sue storie sulla dinastia dei paperi disneyani, dalla sua matita è nata la Saga di Paperon de’ Paperoni (The Life and Times of $crooge McDuck), che racconta la vita del miliardario più famoso di Paperopoli, partendo da quando era un paperotto in Scozia, passando per la celebre corsa all’oro del Klondike fino a diventare il magnate che tutti conosciamo. Nel 1991, Don Rosa ebbe anche l’incarico di mettere ordine nel complessissimo albero genealogico della Famiglia dei Paperi, che ridefinì chiaramente partendo dagli antenati del clan de’ Paperoni fino ad arrivare ai giovanissimi Qui, Quo e Qua.

«Credo di aver contribuito in modo diverso al mondo dei Paperi perché sono stato il primo scrittore e artista a farlo. – dice Don Rosa – È ciò che sognavo di fare sin da bambino. Lo facevo per me stesso, non lo facevo per i lettori. Amavo le storie di Barks e ho sempre sognato di creare fumetti di Zio Paperone». Uno slancio egoistico – potremmo dire – che ha però ha dato vita a un vero e proprio universo. «Cosa differenzia i fan italiani dagli altri lettori? – precisa l’illustratore – Non è una mia opinione, è un fatto che mio padre sia nato a Moniago in Italia. È una piccola città a nord di Venezia, ai piedi delle Alpi. Questo è il motivo per cui i lettori italiani sono molto speciali per me».

Don Rosa, le novità di Panini Comics

Tra le novità di Panini Comics dedicate a Don Rosa, troviamo The Best of Don Rosa Artist’s Edition. Si tratta di un volume cartonato che propone una selezione delle più significative tavole originali dei primi sei capitoli de La saga di Paperon de’ Paperoni, scansionate ad alta definizione e corredate da note e appunti dell’autore su testi e disegni. Il volume, in anteprima in Fiera, sarà poi disponibile dal 9 novembre in fumetteria e online su Panini.it.

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C’è poi l’esclusiva riproduzione, in tiratura limitata, della mitica Numero Uno: a rendere ancora più prezioso il famoso decino, una litografia d’autore di Don Rosa, che alla Numero Uno ha dedicato l’indimenticabile storia Decini e destini. Infine, l’immancabile Calendario 2024, dodici coloratissime illustrazioni con Paperone grande protagonista, derivanti dalle più belle copertine realizzate da Don Rosa.

«Ho sempre tenuto – commenta Don Rosa – una lista di storie e poi una storia a cui lavoravo da tempo. L’ultima storia che ho fatto riguardava Doretta Doremì. Era una storia di vita di Paperone ambientata nel passato. Mi è piaciuta così tanto che sapevo che non avrei mai fatto un’altra storia che mi potesse piacesse fino a questo punto. Di solito non mi piacciono le mie storie, ma questa mi è piaciuta molto. Per me era come un vecchio film. Aveva tutti gli elementi di una grande storia che ho copiato da molti vecchi film che ho visto. Parlo di pellicole degli anni ’30 e ’40, dei film di Myrna Loy e William Powell. Sapevo che nessun’altra storia mi sarebbe piaciuta quanto quella. Quindi ho detto Penso che smetterò».