L’attrice e doppiatrice romana Valentina Romani arriva per la prima volta in libreria con un romanzo che esce alla vigilia d’estatate e accompagna il lettore nella capitale durante la stagione più calda. Fresca nella penna quanto lo è nella recitazione, Romani confessa di aver regalato un 10% di sé e della sua vita alle pagine della prima fatica letteraria. Con la protagonista Ellen alle prese con un futuro da costruire e un presente nel quale cavarsela tra lavori e affetti (primo fra tutti quello per un fedele amico a quattro zampe).
“Scrivere ha sempre fatto parte di me”, ci spiega Valentina. “Lo faccio da sempre e mi aiuta molto a mettere in ordine i miei pensieri. È un qualcosa che mi concede di sentirmi estremamente libera”. In merito alla nascita di Guarda che è vero (Rizzoli), la neo scrittrice racconta: “L’idea mi è venuta quasi quasi anni fa; l’ho scritta e l’ho messa da parte. Poi ho sentito di volerla sviluppare perché sentivo di avere qualcosa da dire.
“Capitava, ovviamente, a giorni alterni nel senso che non è stato un lavoro continuativo anche perché a volte sentivo di avere il blocco dello scrittore. Invece, in altri momenti, mi sentivo un fiume in piena, così ispirata che scrivevo tantissimo”. Non a caso, l’aspetto più difficile da gestire durante il lavoro è stato “dare continuità nella scrittura e trovarla anche io”, ci dice Romani.
“Però poi mi sono perdonata anche per i momenti in cui sentivo di avere il blocco dello scrittore”, prosegue. “Ho capito che sono fasi fisiologiche del processo di scrittura che mi ha sorpreso per quanto mi ha fatta sentire assolutamente libera”. Tante le firme che Valentina Romani apprezza. “Ci sono tantissimi autori che io amo molto ma non mi sono ispirata a nessuno perché quello che io ho provato a fare, scrivendo questo romanzo, era quasi scrivere come se fosse un diario. Infatti è scritto in prima persona. C’è un’autrice che amo, di cui ho letto praticamente tutti i libri, che è Chiara Gamberale”.
E se Guarda che è vero dovesse diventare una pellicola? “Mi piacerebbe molto se questa mia storia arrivasse sullo schermo”, confessa infine l’attrice. “Affiderei la regia sicuramente a Milena Cocozza, che è una regista con cui ho lavorato e che stimo molto. Mi piace il suo modo di vedere il mondo. Per il cast, invece, non so… a quello non ho ancora pensato”.
Valentina Romani, Guarda che è vero, Milano, Rizzoli, 2024 (pp. 208; 16,50 euro)
Immagini da Ufficio Stampa