L’attesissima serie britannica Nell – Rinnegata è finalmente arrivata su Disney+: una fiaba realizzata da Lookout Point, scritta e creata dalla sceneggiatrice vincitrice del premio BAFTA Sally Wainwright e diretta da Ben Taylor. Negli otto episodi la serie racconta la storia di Nell (Louisa Harland), una giovane donna intelligente e coraggiosa che si ritrova incastrata per un omicidio e diventa inaspettatamente la più famosa brigantessa dell’Inghilterra del XVIII secolo. Ma c’è anche magia (e arti oscure) in Nell, oltre a un solido manipolo di bad guys: Sofia e suo fratello Thomas (interpretati rispettivamente da Alice Kremelberg e Jake Dunn) e Poynton (Adrian Lester) faranno di tutto per sconfiggere Nell, ricorrendo persino alla magia nera.
Cattivi senza scrupoli e coscienza? Più «incompresi», ci dicono i tre attori con cui abbiamo approfondito proprio il lato malvagio della serie Disney. «Sofia sicuramente protegge il fratello. – ci dice Alice Kremelberg – È molto intelligente e segue una morale, anche perché non ha modo di esprimere se stessa e di dire le sue opinioni ad alta voce. Al tempo per le donne era così e purtroppo lo è ancora oggi in parte. Stiamo migliorando però!». Politica, istanze sociali e auto-affermazione contribuiscono quindi a creare i tre personaggi antagonisti della serie e a renderceli in fondo quasi comprensibili.
Nell – Rinnegata: l’importanza dell’emancipazione
«Per me ruota tutto all’emancipazione. – dice Adrian Lester – Ogni personaggio vuole ottenere la propria affermazione, così da avere sicurezza. E tutti spingono verso quella direzione in modi differenti. I conflitti nascono da lì. La sceneggiatura poi è eccezionale: finisci per essere d’accordo con tutti loro mentre segui la storia». «Thomas ha sicuramente delle esigenze egoiste. – aggiunge Jake Dunn – Ha obiettivi personali e si capisce molto bene e subito quali siano. Ma credo abbia anche problemi politici con la sorella e che abbia capito di far parte di qualcosa di più grande di quanto immaginasse. E che non ha né il controllo o la libertà di scelta che pensava di avere».
Nell – Rinnegata non è in fondo la solita fiaba: i personaggi sono complessi, stratificati e ricchi di sfumature. E, per quanto la divisione tra bene e male resti netta, tanti elementi influenzano le scelte dei protagonisti: nessuno, in fondo, è puramente cattivo così come nessuno è smaccatamente buono. E la sfida per gli attori è stata proprio quella di interpretare un arco narrativo solido e denso, che fosse credibile e rispettasse la «fantastica sceneggiatura». I tre cattivi dunque sono realmente «incompresi che non sono stati abbracciati abbastanza da bambini», per citare Lester. Mentre Jake Dunn è più perentorio: «Non siamo cattivi, siamo timidi. E in fondo a differenza di Nell non abbiamo neanche i superpoteri!». Insomma, tifate un po’ anche per loro.