Rian Johnson firma la regia di ‘Glass Onion – Knives Out’, sequel di ‘Cena con delitto’ su Netflix dal 23 dicembre. Le parole del protagonista Daniel Craig.
Arriva su Netflix il 23 dicembre Glass Onion – Knives Out, sequel di Cena con delitto – Knives Out (2018) firmato alla regia da Rian Johnson. A vestire i panni del detective Benoît Blanc è ancora una volta Daniel Craig che questa volta si dovrà recare in Grecia per indagare su un mistero che coinvolge un nuovo gruppo di personaggi a loro modo unici. E a proposito di unicità, la pellicola vanta un cast d’eccezione che comprende anche Edward Norton, Janelle Monáe, Kathryn Hahn, Leslie Odom Jr., Jessica Henwick, Madelyn Cline, Kate Hudson e Dave Bautista.
Che Benoît Blanc sia il più grande detective del mondo è discutibile ma di certo è il meglio vestito in circolazione. Impazzito senza un caso, Blanc accetta un invito inaspettato a partecipare al raduno annuale degli amici dell’esuberante disgregatore miliardario multi-sillabato Miles Bron (Edward Norton), nella sua remota isola greca. Quello che inizia come un gioco di società con una cena misteriosa per omicidio si trasforma presto in qualcosa di molto più interessante.
“Mi sono semplicemente adattato al personaggio”, racconta Johnson a proposito di Blanc. “Quando ho letto la prima sceneggiatura, ho pensato: ‘Oh, ho visto questo ragazzo. Penso di sapere chi sia’. È una scrittura fantastica, quindi rende la vita molto più facile. Sto giocando su vari livelli in questo film. In fondo sta con questo pazzo gruppo di persone! Il suo atteggiamento nei loro confronti e il modo in cui li tratta sono importante. Ci sono moltissimi ego nella stanza, e lui ha bisogno di cullarli in modo da poter scoprire chi siano davvero queste persone. E alla fine smascherare il colpevole”.
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Ad accerchiare Blanc è anche un’aurea misteriosa, in merito alla quale il regista, produttore e sceneggiatore racconta. “Per sua stessa natura, deve essere enigmatico fino a un certo punto. Se sapessimo troppo su di lui, svanirebbe una parte della sua tecnica di detective per disarmare le persone. Non sappiamo davvero chi sia e non lo sanno nemmeno le persone con cui interagisce Dobbiamo camminare un po’ su quella linea sottile”, conclude Rian Johnson. “Ci siamo addentrati un po’ di più nella sua vita in questo film, ma non troppo. Quanto basta per stuzzicare e renderlo più interessante”.
Credits Ufficio Stampa LucheriniPignatelli per Netflix