La nostra intervista a Yoo Yeon-seok che interpreta il serial killer Geum Hyuk-soo nella serie ‘A Bloody Lucky Day’ su Paramount+.
È già disponibile su Paramount+ la serie sudcoreana A Bloody Lucky Day, basata sull’omonimo webtoon di Aporia, pubblicato in origine su Naver. Il drama di TVING racconta le vicende di tre diversi personaggi vissute nella stessa lunga notte. Oh Taek (interpretato da Lee Sung-min) è un tassista con impellente bisogno di soldi e, per questo, accetterà di accompagnare il misterioso Geum Hyuk-soo (Yoo Yeon-seok) in una città lontana in cambio di una cifra esorbitante. Geum Hyuk-soo si rivelerà tuttavia un freddo e spietato serial killer e il viaggio della coppia diventerà ben presto un incubo su strada.
Nel mentre Lee Jung-eun, nei panni di Hwang Soon-kyu, è una madre disperata e arrabbiata sulle tracce dell’assassino del proprio figlio: i destini dei tre protagonisti finiranno dunque inevitabilmente per intrecciarsi e per influenzarsi a vicenda. È il caso soprattutto del duo formato da Oh Taek e Geum Hyuk-soo: se il tassista pecca spesso di ingenuità e viene sfruttato da chi gli sta attorno, il serial killer (che non prova né paura né dolore) è pronto a liberarsi di chiunque si metta sulla sua strada e punti ad approfittarsi di lui. «Geum Hyuk-soo è uno psicopatico che non riesce a provare dolore. – ci dice l’attore Yoo Yeon-seok – Mi sono avvicinato a questo personaggio cercando e guardando documentari sugli psicopatici e su persone che non sono in grado di provare sofferenza».
Un lavoro di profonda ricerca, quindi, che ha portato Yoo Yeon-seok al di là dello specchio dei drama. Dopo il debutto nel 2003 con una piccola parte in Oldboy, l’attore ha infatti raggiunto la notorietà con le commedie romantiche. Warm and Cozy nel 2015, Mood of the Day nel 2016 e Hospital Playlist nel 2020, per citarne alcune. Il personaggio di Geum Hyuk-soo ha rappresentato per Yoo Yeon-seok una nuova e avvincente sfida, acclamata sia in patria che al di fuori della Corea.
Gli chiediamo come sia stato lavorare sul set con Lee Sung-min. «Grazie alle sue reazioni – ci risponde – sono stato in grado di rendere la malvagità di Hyuk-soo ancora più evidente. Mi ha dato anche tantissime idee mentre giravamo la serie. Diceva Voglio che Hyuk-soo faccia questo. E inoltre Hyuk-soo è un personaggio che non ha molta empatia, quindi ho provato ad approcciarmi alla sua interpretazione con meno reazioni possibili».
Diverso il rapporto con il personaggio di Lee Jung-eun: i due si inseguono, ma su strade parallele. «Devo ringraziare i miei colleghi. – dice Yoo Yeon-seok – Sono loro ad aver reso Hyuk-soo un personaggio così terrificante anche se è seduto immobile e sorride giusto un po’. Hanno creato un’atmosfera di comfort per gli attori più giovani, come me, permettendomi di dar vita alla mia interpretazione migliore».
Chiediamo infine all’attore quale sia stata la scena più difficile da girare. «È stato mentalmente difficile stare in taxi per così tanto tempo. – ci risponde – È uno spazio limitato. Ma, ad ogni modo, abbiamo girato in uno studio di produzione virtuale e abbiamo potuto usare diverse tecniche di regia. Abbiamo quindi provato a variare i nostri movimenti e i nostri sguardi».