Su Paramount+ arriva il film ‘BFF – Best Friends Forever’ con Ambra Angiolini e Anna Ferzetti. La nostra intervista.

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Libere di essere stronze: sembra essere questo il mantra delle due protagoniste di BFF – Best Friends Forever, il film disponibile dal 14 marzo su Paramount+. Diretto da Andrea Fazzini e Alessandro Pavanelli, il film vede nel cast Ambra Angiolini e Anna Ferzetti nei panni delle due migliori amiche Virginia e Anna. Un giorno si innamorano dello stesso uomo: Diego (Massimo Poggio). Quella che, inizialmente, è una onesta battaglia amorosa tra due donne innamorate, ben presto si trasforma in una guerra senza esclusione di colpi. Una commedia noir, che – con Ambra – definiamo in fondo divergente.

«Questo termine mi mancava. – ci risponde Ambra Angiolini – Ma sì, è un film divergente su due donne divergenti, in un mondo che rifiuta questo tipo di divertimento. Perché nella vita non c’è niente da ridere. Però, se riusciamo a farlo al cinema, forse uno spiraglio di possibilità di potercela fare lo sento. Nella quotidianità siamo impegnate in cose importantissime e a concedersi questo film sembra quasi di aver girato Star Wars».

Ambra Angiolini in BFF – Best Friends Forever

Per le tematiche e il linguaggio, BFF è di fatto un film complesso (quantomeno «da riportare alla realtà», dice Ambra). «È stato divertente e terrificante. – continua – Tutti si chiedevano Non sarà troppo?. Dire cose è fraintendibile e finire in situazioni assurde e di polemica è facile. Concedersi la libertà di ridere su due amiche che sono stronze ci sembra assurdo, però anche un po’ da TG, in linea con lo strillo da prima pagina. Ecco, questo è un film da strillo». Virginia, il suo personaggio, è del resto una donna affermata, di successo, che non rinuncia però alle proprie fragilità.

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«Mi piaceva l’idea che potesse essere una che si è documentata su karma.it. – dice Ambra – Quei posti dove hai sempre la frase che ti fa dire Madonna quanto è vero, e invece ti ha detto solo Se vuoi stare bene respira. Era divertente scavare in posti senza strati e dove tutto è semplice. Se sei stronza resti stronza e una cattiveria è solo una cattiveria. Non ci sono substrati. Con questo film, i criceti scendono dalle ruote». E, in fondo, in questa guerra tra donne l’uomo non ha proprio importanza. La vera rivoluzione è questa.

«L’uomo non esiste dall’inizio. – conferma Ambra – Pensa quanti uomini, guardando il film, si vedranno scomparire senza capire perché. Qui è spiegato in modo semplice. Ci siamo detti Non deve essere la solita storia in cui due donne fanno a capelli per un uomo. È quell’uomo e poi il giorno dopo un altro. Volevamo raccontare in modo estremizzato quello che vorremmo continuare a essere. In un mondo di possibilità, non tutte le donne si innamorano. Alcune vogliono stare da sole, si annoiano, meglio un giro con uno una sera che dire di no. Queste cose esistono e non sono da documentario. Dobbiamo risolvere tanto nella vita vera, questo film è una concessione».