Happy Face la serie ispirata alla storia di Melissa Moore non solo racconta un crimine, ma un’identità spezzata.
Dal 20 marzo è disponibile su Paramount+ la serie Happy Face basata sulla vera storia di Melissa Moore, figlia del serial killer Keith Hunter Jesperson (soprannominato proprio Happy Face dal simbolo che disegnava sulle sue lettere). Non si tratta di un classico true crime, ma di un viaggio intimo e a tratti disturbante nell’identità frammentata di chi scopre che il mostro delle notizie è il proprio padre.
È possibile liberarsi dal legame di sangue che ci ha generati? Questa la domanda che ci porta a porsi la serie, prodotta da Robert e Michelle Link e interpretata da Annaleigh Ashford, Dennis Quaid, James Walk e Tamera Tomakili. Qui il crimine è solo l’eco, lo sfondo di qualcosa di molto più intimo: la lotta di una figlia per capire chi è al di là dell’ingombrante e agghiacciante figura del padre.
Keith Jesperson era un uomo dal sorriso affabile, un papà che augurava una dolce buonanotte alle proprie figlie. Allo stesso tempo, era un assassino che uccideva le donne lasciando dietro di sé corpi e confessioni scarabocchiate con faccine sorridenti. Il punto di forza di questa serie è proprio il contrasto tra facciata pubblica e privata, tra quello che Melissa pensava di sapere e ciò che ha dovuto accettare.
Happy Face: intervista a James Walk e Tamera Tomakili
Una serie che, diversamente da molte altre produzioni, ha uno sguardo femminile ed interiore. Non assistiamo alla glorificazione del killer, ma all’indagine di una donna che si chiede cosa voglia dire non essere suo padre. Al centro della narrazione ci sono coloro che restano, quelli che devono vivere con il peso di ciò che è stato fatto da altri.
La serie Happy Face si è basata sul podcast Happy Face by Melissa Moore del 2018 e sulla sua autobiografia del 2009 Shattered Silence, co-scritta con M. Bridget Cook. Al fianco di personaggi reali ci sono tuttavia delle licenze narrative come la figura di Ivy Campbell (interpretata da Tamera Tomakili), produttrice televisiva e amica di Melissa.
«Il mio personaggio non è una persona reale – racconta nella nostra intervista l’attrice – ma è basato sul produttore e il direttore del podcast. Ivy è una donna di colore che lavora nel mondo della tv. E nel realizzarlo mi sono ispirata a chi vorrei vedere come produttore di colore. Come può servire al meglio la comunità? Deve ovviamente tenere in considerazione la storia, i fatti gli ascolti. Deve seguire la storia ma al tempo stesso vuole sostenere la sua amica».
Vi lasciamo alla nostra intervista con James Walk – che interpreta Ben il marito di Melissa – e Tamera Tomakili, ricordandovi che l’appuntamento con Happy Face è su Paramount+.
Foto: Ufficio stampa Paramount+