Su Paramount+ è disponibile Honor Society, film diretto da Oran Zegman con protagonisti Angourie Rice (qui la nostra intervista) e Gaten Matarazzo. Nel cast troviamo anche Armani Jackson nei panni di Travis Biggins e Amy Keum in quelli di Kennedy Smith. Due personaggi estremamente interessanti, che contribuiscono alla rappresentazione del crollo degli stereotipi tipica di Honor Society.
Proprio con i due attori abbiamo parlato del messaggio della commedia e di quanto sia importante far sì che arrivi soprattutto alle nuove generazioni.
«Penso che sia facile giudicare questo film dalla copertina. – ci dice Amy Keum – Perché è facile pensare di aver capito tutto. Ma, anche pensando al mio personaggio dall’inizio alla fine, paragonando la prima e l’ultima scena, è stato sorprendente per me. Spero lo sia anche per gli altri».
«Tutte le rivelazioni sono molto gratificanti. – aggiunge Armani – E penso sia vero il fatto che rompere gli stereotipi sia ancora necessario nei media, perché ce ne sono ancora troppi al cinema o in tv. Quindi è stato bello per una volta vedere qualcosa di nuovo».
Del resto, Honor Society «non è un film diretto come sembra», precisa Armani. Ed è importante far capire, soprattutto ai giovani, che «accettare se stessi è il picco massimo di felicità».
«Siate voi stessi, non potete cambiare. – dice l’attore – Dobbiamo solo imparare a essere felici con noi stessi. Non ha senso cambiare per gli altri. Può sembrare un cliché o stupido, ma alla fine è la verità».