Che la fuga abbia inizio. È in esclusiva su Prime Video la terza stagione di Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, i cui primi tre episodi sono disponibili dal 17 novembre e gli ultimi tre dal 24 novembre. Il reality thriller Original italiano prodotto da Endemol Shine Italy torna, così, dopo due stagioni di successo con un cast eterogeneo e uno spirito che vuole aggiungere più divertimento. Complice anche la presenza di Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal, che come i compagni di avventura sono partiti dal cuore di Firenze per seminare i loro hunters percorrendo in lungo e in largo lo stivale.
“L’idea di poter fare un viaggio insieme più come persone che come artisti ci ha convinto a partecipare”, ci racconta Priello. “Ci troviamo a collaborare e fare progetti come artisti ma non ci capita mai di viverci come persone. Anzi, Fabio mi condanna sempre il fatto che non esco mai con lui per una pizza o al cinema…”. “ In verità, poi lo vedo con altri personaggi famosi in pizzeria, eh”, chiosa subito sorridendo l’amico e compagno di fuga Balsamo.
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“Ci piaceva l’idea di poter viaggiare e giocare insieme, raccontandoci come amici e facendo vedere altri aspetti che magari non sono ancora emersi”, proseguono Ciro e Fabio. “Così come l’idea di poterci vedere, avere un diario di viaggio per poter capire anche qualcosa in più di noi e dell’altro”.
Il loro punto di forza? “Il fatto che da subito abbiamo deciso che il piano lo avrei fatto”, interviene Balsamo. “Io ero la mente e lo gestivo, per cui Ciro nella sua pigrizia mi ha detto che andava benissimo così. Tanto è vero che quando lui ha voluto prendere in mano le redini della fuga quello è stato il momento più difficile”. Sarà davvero così?
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Sul livello di ansia, Priello racconta: “Cominciavamo a flasharci su chiunque e su qualsiasi cosa, guardando con occhi strani tutti”. “Sottolineo che questa era la condizione di Ciro, eh”, specifica Fabio. “Cioè, anche io avevo l’atteggiamento sospettoso però riuscivo a rimanere un po’ più freddo per capire chi potesse essere anche un’opportunità di fuga. Magari chi ti guarda per farsi una foto lo puoi usare in qualche modo per fuggire. Ciro, invece, è più emotivo”.
E se dovessero scegliere una canzone come colonna sonora per la loro fuga, quale sarebbe. Per Fabio Balsamo sarebbe “qualcosa di Ennio Morricone, tipo Il buono, il brutto, il cattivo, perché tensiva. E noi ce la siamo giocata di tensione, in sospensione, nelle attese”. Diversa, molto diversa, la scelta di Ciro Priello che opta per La regola dell’amico di Max Pezzali. “Perché non basta mai, e Fabio non basta mai”, sorride.
Foto Kikapress