Dal 27 dicembre, su Prime Video, arriva il secondo capitolo della trilogia ‘Culpables’: abbiamo incontrato l’autrice Mercedes Ron e la protagonista Nicole Wallace.
In pieno periodo natalizio, ed esattamente il 27 dicembre, arriva su Prime Video È Colpa Tua?, secondo adattamento della trilogia spagnola Culpables. Il sequel riporta sullo schermo gli amati protagonisti della saga Nicole Wallace (Skam Spagna, Parot) e Gabriel Guevara (Domani è oggi, Hit), nei rispettivi ruoli di Noah e Nick, e introduce anche volti inediti.
Al centro, ovviamente, la travagliatissima storia d’amore tra Noah e Nick, un legame che sembra invincibile ma che le pressioni esterne metteranno a dura prova. Nick affronta, infatti, sfide nel suo lavoro, mentre Noah inizia l’università, tra nuove amicizie e complicazioni. E come se non bastasse, l’ingresso in scena di una ex fidanzata animata da vendetta e le intenzioni ambigue della madre di Nick minano non solo la loro relazione, ma anche la stabilità della famiglia Leister.
Abbiamo incontrato a Milano Nicole e l’autrice, Mercedes Ron, con le quali abbiamo approfondito alcune delle tematiche del film.
L’intervista a Nicole Wallace e Mercedes Ron
Il primo capitolo di questa trilogia è stato un enorme successo internazionale su Prime Video, e prima ancora i tuoi libri sono diventati bestseller. Quando hai iniziato a scrivere le prime pagine, ti aspettavi un futuro simile per la tua storia?
Mercedes Ron No! In realtà, non ho scritto il libro su Wattpad ma era già scritto quando ho iniziato a caricare i capitoli su Wattpad. Ma credo molto nella storia e ho sempre pensato che, se qualcuno avesse amato la storia tanto quanto me e avesse voluto farne un bel film, sarebbe potuto diventare qualcosa di grande. Quindi ora sono felice che sia successo.
Nicole Wallace Avevi ragione!
M Sì
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Quanto sei grata a Noah, sia come esperienza artistica che personale nella tua carriera?
N Le sono molto grata. Sono davvero felice perché non sempre si ha la possibilità di far parte di un film così importante. Non credo che si sappia quanto grande sarà quando si firma per parteciparvi ma penso che insieme lo abbiamo capito e abbiamo fatto un buon lavoro. Ha aperto molte opportunità e porte, e sono davvero grata per questo.
La distanza rovinerà tutto è una delle prime frasi. Nel film vediamo diversi tipi di distanza, non solo geografica o fisica. Siete d’accordo con questa convinzione? E cosa vi ha insegnato la storia, in definitiva, sulla distanza?
M In realtà, non sono d’accordo. La mia relazione è iniziata a distanza ed è andata bene. Ora sono sposata. Certo, devi investire il 100% se ti trovi in quella situazione. Altrimenti non funzionerà.
N Penso che la distanza emotiva sia molto peggiore della distanza fisica e penso che tu possa stare con una persona 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e avere comunque una distanza emotiva per cui, a quel punto la relazione finisce… ciao ciao. Però capisco che forse la distanza fisica possa far emergere più rapidamente la distanza emotiva. Quindi, non so, penso che non rovini tutto. Credo che richieda tempo e che ci siano molte altre cose che entrano in gioco in una relazione, oltre allo stare fisicamente insieme. Quindi sì, penso che dipenda dalla relazione e dallo sforzo che fai per essere presente emotivamente.
M E credo che si trovino in momenti di vita diversi.
N Sì, al 100%. Penso che questo sia un aspetto molto importante nelle relazioni, e lo si vede anche nel film: se sei in una fase diversa della tua vita e l’altra persona è in un’altra, non sarà compatibile.
In questo secondo film, ci sono nuove complicazioni nella relazione tra Noah e Nicholas, con nuovi e vecchi amici, ma anche con i loro genitori. Che tipo di persona diventa Noah attraverso queste esperienze alla fine della storia?
N Penso che diventi un po’ più sicura di sé. Nel primo film, sembra e appare molto sicura di sé, dal modo in cui parla e si presenta. Ma credo che quella sicurezza venga in realtà dalle insicurezze ed è come un muro che costruisce per non sentirsi vulnerabile, perché la persona che ha amato di più e alla quale era più vulnerabile, cioè suo padre, l’ha completamente distrutta.
Quindi penso che questo sia ciò che si vede nel primo film, mentre nel secondo si inizia a vedere che questo cambia un po’ e che lei inizia a sentirsi davvero più sicura di sé. Forse è per questo che smette di essere così reattiva o impulsiva, cercando di capire le cose.
E vedremo cosa succederà nel capitolo successivo, È Colpa Nostra?. Intanto, È Colpa Tua? È disponibile in esclusiva sulla piattaforma a partire dal 27 dicembre, in oltre 240 Paesi e territori. Il titolo è incluso nell’abbonamento Prime al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
Immagini Prime Video