Edoardo Ferrario, Lucia Ocone, Aurora Leone, Diego Abatantuono, Giorgio Panariello e Maurizio Lastrico ci raccontano ‘LOL 4’.
Si scaldano i motori della quarta edizione di LOL: Chi ride è fuori, il comedy show original italiano disponibile in esclusiva su Prime Video dal 1° aprile con i primi quattro episodi, seguiti dagli ultimi due dall’8 aprile. Il cast vanta dieci grandi comici e professionisti della risata: Diego Abatantuono, Loris Fabiani, Edoardo Ferrario, Angela Finocchiaro, Maurizio Lastrico, Aurora Leone, Lucia Ocone, Giorgio Panariello, Claudio Santamaria e Rocco Tanica. Ad osservare l’esilarante gara comica dalla control room, torna nelle vesti di arbitro e conduttore Fedez, affiancato dal co-host Frank Matano e da Lillo, nel ruolo di overacting coach.
«Io pensavo che non ridere sarebbe stata la cosa più difficile – dice Edoardo Ferrario – ma quando sei lì è più complesso gestire la fatica. Dopo un po’ che sei lì, non hai più percezione di cosa fa ridere e cosa no». «Io ho scoperto comicità che non sapevo ci fossero. – aggiunge Giorgio Panariello – Non seguivo alcuni comici e li ho scoperti a mie spese perché stavo per capitolare in più di un’occasione». «Sicuramente trattenere la risata è stato complicato – precisa Aurora Leone – perché io tendo a ridere molto. Non mi aspettavo di fare i pezzi che mi ero preparata con altri comici che entravano nello sketch rendendolo più difficile».
Per Lucia Ocone, Maurizio Lastrico e Diego Abatantuono la chiave è la «spontaneità»: «A LOL bisogna essere spontanei – dice Lucia Ocone – come stare a cena tra amici. Certo, una cena che dura sei ore. Un matrimonio del sud». «Lì era tutto aperto all’improvvisazione – aggiunge Lastrico – La sfida è ascoltare, restare lì. Alla fine di tutto dico: è stata tosta e lunga».
Il potere e il valore di LOL – Chi ride è fuori
Tra difficoltà e spontaneità, i comici ammettono comunque che LOL sia riuscito a portare un po’ di comica spontaneità nella tv italiana. «Mancava un programma comico così vasto, con libertà totale di esprimersi in un contesto e con persone che non sei abituato a vedere», dice infatti Aurora Leone. «E poi – aggiunge Panariello – è un programma che aggrega molto».
«Il suo valore sta nell’originalità. – dice Abatantuono – LOL ha successo soprattutto perché è originale. Non ridere su una risata è un ossimoro». «Secondo me l’improvvisazione e la battuta pronta sono necessari» dice Panariello, ma Ferrario aggiunge: «Anche non saper guardare alla propria dignità!».