Passerotto non andare via, nei tuoi occhi il sole muore già. È sui versi indimenticabili di Sabato pomeriggio che si realizza il sogno che Simona Ventura ha coltivato una vita, ovvero duettare con Claudio Baglioni. A rendere possibile l’inedita performance è stato il salotto di Fabio Fazio che, domenica 10 dicembre, ha ospitato proprio il cantautore romano. Tra aneddoti e anticipazioni circa il nuovo tour aTUTTOCUORE indoor al via a gennaio 2024, Baglioni ha accompagnato al pianoforte la Ventura. Pubblico d’eccezione, accanto ai protagonisti, Mara Maionchi e lo stesso Fazio che non hanno trattenuto i sorrisi di fronte alle stecche della conduttrice.
Ma la chiacchierata dell’artista a Che Tempo Che Fa è stata anche l’occasione per ripercorrere lo straordinario percorso artistico di Baglioni. Cinquantacinque anni di carriera e oltre 60 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, raccontato per la prima volta e in prima persona nel libro Altrove e qui, uscito a novembre, con le fotografie di Alessandro Dobici. Tanti gli aneddoti che l’artista ha regalato al pubblico sul NOVE, a partire dai ricordi in merito al periodo dei primi provini.
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“A un certo punto mi sono alzato e non si è girato nessuno”, ha raccontato Baglioni. “Presi l’ultimo tram che tornava nella pensione dove mi aspettava mia madre e durante il percorso cercavo un modo per dirlo a mia madre. La sconfitta vera non era il fatto che mi avessero ignorato, e anche un po’ umiliato, ma era doverlo raccontare a mia madre. Allora, in un modo un po’ velleitario, a un finestrino aperto giurai al mondo, minacciandolo, dicendo: ‘ve la farò vedere perché io diventerò qualcuno’!”.
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