A Che Tempo Che Fa si celebra Vincenzo Mollica, che ha rilasciato a Fabio Fazio una lunga intervista condita dagli interventi di Fiorello e Roberto Benigni. Proprio l’attore ha raccontato alcuni aneddoti che riguardano il giornalista. «Ciao Vincenzo, sono Robertino. Un saluto a tutta la trasmissione. – esordisce Benigni – Ma lo sapete chi è Vincenzo Mollica? È una delle persone più divertenti e sensibili… quante volte l’ho strapazzato facendo le interviste! Perché non si può resistere».
«È stato il giornalista più intelligente e affettuoso che ho conosciuto nella mia vita. – continua l’attore – Agli Oscar ci portarono in un luogo in cui sembrava non potesse entrare nessuno. In mezzo a quel clamore e connubio di persone, cose ed emozioni arriva un afroamericano che aveva scritto una cosa sulla mano. Mi ha detto Somebody want to talk to you e mi fece vedere la scritta Mollica. Risposi Bring me to him! Fu l’unico giornalista a cui diedi l’intervista dopo gli Oscar e la stessa cosa a Cannes. Ho fatto tutto con Vincenzo Mollica, anche la sua prima intervista 50 anni fa sugli spaghetti».
Roberto Benigni: «Vincenzo Mollica e Federico Fellini»
«Dissi: ma chi è questa persona? Un fumetto. È stato disegnato da Topolino, da Andrea Pazienza, il Michelangelo dei fumetti. È stato amico intimo di Federico Fellini, che è grande come Kafka ed era selettivo sull’intimità. Eppure, nell’ultima parte della sua vita ha voluto solo Vincenzo Mollica vicino a lui. Li ho visti insieme sul set de La voce della luna. È stato il più grande maestro del ‘900 e lui ha voluto solo Mollica. Quel film è un testamento, erano insieme dalla mattina alla sera. Diceva solo a lui delle cose». Conclude poi Benigni: «È un fumetto, una cosa straordinaria e mi ha insegnato una cosa bellissima. Lui non faceva critiche, parlava dei film, di spettacoli, di fumetti, arte e ne parlava sempre bene. Non era un lusingatore, ha scelto di parlare solo delle cose che ama. Io ho voluto fare come lui, voglio parlare solo delle cose che amo. E infatti ho deciso di parlare di te! Ci siamo disegnati, mandati poesie e finisco con tre rime baciate per te: Vincenzo Paperica, che Dio ti benedica».
Mollica ha risposto al videomessaggio ricordando le assurde interviste fatte all’attore: «Come Celentano a Sanremo. – precisa il giornalista – Tutti e due coltivano l’arte della sorpresa in modo poetico. Una volta, vado da Celentano e faccio le domande. Adriano non risponde, ma faceva facce che erano più belle delle risposte».