Wim Wenders, regista di Perfect Days candidato gli Oscar 2024 come Miglior Film Internazionale per il Giappone, è stato ospite a Che Tempo Che Fa. Vincitrice della Palma d’oro per il migliore attore (Kôji Yakusho) all’ultimo Festival di Cannes, la pellicola è nei cinema italiani dallo scorso gennaio. E ha registrato un ottimo esordio al botteghino con oltre 100mila spettatori nei primi cinque giorni di programmazione.
Ambientato a Tokyo, Perfect Days e racconta la storia di Hirayama, sessantenne che con precisione e meticolosità pulisce i bagni pubblici della metropoli. Il lungometraggio è il 23° film della straordinaria carriera di Wenders, che nel salotto televisivo di Fazio ha raccontato il carattere protagonista del suo film.
LEGGI ANCHE: — ‘Che Tempo Che Fa’, Amadeus e Fiorello da Sanremo: l’aziendalista e il ribelle
“Gli piace ciò che fa e fa solo ciò di cui ha bisogno, non ha la televisione, non ha internet, legge, ascolta musica. Possiede solo ciò di cui ha assoluto bisogno: quindi la riduzione è il segreto della sua felicità. Ho incontrato moltissimi giovani, dopo la pandemia, che hanno scoperto che la riduzione è un mezzo per semplificare la propria vita: meno hai, più hai”.
E aggiunge: “Questi giovani che vogliono cercare di possedere il meno possibile erano felici e soddisfatti della propria vita. Decisamente di più di quelli che hanno milioni di cose e pensano di dover sempre correre dietro a quello che non hanno, perché non hanno mai abbastanza. E quindi hanno semplicemente troppo, e questo non va bene […] La routine può essere noiosa, anche dolorosa, ma può anche dare una strutturazione alla persona. E ti può anche liberare se uno cerca di espletarla al meglio. La routine nel mio film è un rituale”.
Foto da Ufficio Stampa / Contenuti in streaming su discovery+