‘Essere Moana – Segreti e Misteri’, su discovery+ la docuserie sulla vita di Moana Pozzi

Sabato 29 luglio e sabato 5 agosto va in onda in anteprima su discovery+ Essere Moana – Segreti e Misteri, la docu-serie prodotta da Verve Media Company per Warner Bros.Discovery. Essere Moana (che a settembre sarà anche su NOVE) racconta la vita di Moana Pozzi: un’icona di bellezza, sensualità e potere che ha accompagnato la storia italiana per più di 10 anni. Ma chi è veramente Moana Pozzi, una donna diventata mito? Eros e Thanatos nel suo destino, segnato da una morte sulla quale aleggia ancora il mistero. Moana è morta davvero o ha scelto di sparire perché esausta di una vita vissuta sempre al limite?

Due puntate dedicate ad un personaggio senza tempo. Una pornostar che, da sogno erotico degli italiani, è arrivata a custodire segreti che sono stati svelati solo dopo la sua scomparsa, incarnando il potere in tutte le sue sfaccettature. Un potere ampio, ottenuto attraverso la seduzione, ma anche grazie alla capacità di  attivare e di curare un fitto intreccio di rapporti con la politica, con lo spettacolo, con la cultura e con l’economia.

Essere Moana: le testimonianze di colleghi e attori

Una carrellata di testimonianze di colleghe e colleghi, ma anche attori, scrittori, giornalisti, critici cinematografici, sociologi. Tra questi Antonio Di Ciesco (marito di Moana), Eva HengerRocco SiffrediVittorio SgarbiFulvio AbbateAntonio Dipollina e Anselma Dell’Olio, solo per citarne alcuni.
Un coro di voci per raccontare i tanti volti di Moana in un contesto storico ben preciso, quello degli anni ’80, l’era dell’edonismo più sfrenato e del lusso ostentato, che ha totalmente segnato un cambio di rotta nell’immagine della donna. 

La docu-serie racconta tutte le fasi della vita di Moana, a partire dall’appartenenza borghese della sua famiglia, passando per gli esordi nel mondo dello spettacolo fino al boom nell’industria del porno e alla morte, nel 1994, all’Ospedale Hotel de Dieu di Lione. Essere Moana è una serie scritta da Marco Gregoretti, Marina Loi e Flavia Triggiani, per la regia di Alessandro Galluzzi, Flavia Triggiani e Marina Loi.