Giulia Penna a ‘Tale e Quale Show’: «Un programma che ti fa crescere»

Questo mese di settembre è iniziato, per Giulia Penna, tra lezioni di canto, recitazione, coreografie e lunghe sedute in sala trucco. Il motivo? Fa parte del cast 2024 di Tale e Quale Show, ogni venerdì in prima serata su Rai1 condotto da Carlo Conti. Varietà amatissimo dal pubblico – ha debuttato il 20 settembre con quasi il 20% di share –, lo show conferma la sua fortunata formula che fa incontrare sapientemente generazioni diverse. Tutte alle prese con l’interpretazione di personaggi differenti da sé.

Tra i volti (e le voci) più freschi di questa edizione c’è la cantante romana Giulia Penna, che nella prima puntata ha vestito i panni di Rose Villain. E si prepara nientemeno a calarsi in quelli di Taylor Swift. “Settembre è sempre stato un mese di ripartenze in generale per me. Non lo so, è un mese speciale…”, ci spiega raccontandoci questa sua prima avventura in tv.

Foto Assunta Servello per RAI da Ufficio Stampa

Intanto, come è andata la prima puntata? Era come te l’aspettavi?
È stato bellissimo, emozionante, cantare su quel palco per la prima volta. Avevo il cuore a mille praticamente… chissà se questo venerdì sarà ancora così ma ne sono sicura perché già adesso ho l’ansia. Spero si abbassi un po’! Quello di Tale e Quale è un palco talmente bello che la vedo dura (sorride, ndr): è pieno di luci, stupendo, veramente un’esperienza incredibile. Ero molto emozionata, però sono contenta di come è andata. Ho ricevuto tantissimo calore sui social, bei messaggi, commenti, veramente bello!

Ma quando ti hanno chiamato per proporti quest’esperienza, cosa hai pensato? Hai avuto dubbi?
Io ero felicissima, perché cantare è una delle mie più grandi passioni. Quindi ero contentissima e ho detto ‘Finalmente!’. Finalmente un’occasione per potermi mettere in gioco e poter esprimere quello che mi piace fare. Per poter cantare in televisione e anche poter recitare, perché Tale e Quale è un programma completo. A me piace molto perché c’è una preparazione incredibile dietro: tutti i giorni facciamo le prove – canto, recitazione e in questa settimana ho anche ballo –  quindi è veramente un programma che ti fa crescere. Questo grazie a dei coach bravissimi. Quindi, ero veramente euforica e lo sono tuttora, a me sembra di essere sempre all’inizio.

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Quindi, com’è la giornata tipo di un concorrente di Tale e Quale Show?
Allora, guarda… per esempio oggi alle 3 vado negli studi e poi abbiamo due ore di recitazione. Mi sembra un’ora di canto, mentre ieri ne ho fatto due, e un’ora di ballo. Ah, poi c’è il confessionale, che è proprio bello perché è un momento in cui fai uscire quello che sei tu. E secondo me è molto importante, aggiunge qualcosa di te e ti fa capire chi sei. Infine, ci vediamo sempre tutti al trucco. Riesci a viverti il programma non solo durante la puntata. Lo vivi proprio tutta la settimana. L’aria che si respira è veramente di gioia e condivisione, ma anche di grande concentrazione.

Foto Kikapress

È pur sempre una gara ma quanto si sente la competizione?
Personalmente non la sento e penso che sia anche perché nessuno viene eliminato, è una cosa stupenda. Per me è semplicemente un palco dove poter dimostrare quello che so fare e cerco di farlo al mio meglio. Carlo Conti poi ci dice sempre “mi raccomando, la parola d’ordine è divertirsi”. E infatti, se tu ti diverti, poi lo vedono anche gli altri, si avverte anche da casa.

Ma com’è questa famigerata sala trucco?
La sala trucco intanto è gigante. Siamo tutti uno accanto all’altro, più o meno. Ognuno di noi ha un truccatore o una truccatrice e devi stare lì in media dalle 2 alle 4 ore. Il punto, però, è che devi stare molto ferma quindi non è che puoi parlare più di tanto mentre ti attaccano le protesi, altrimenti si rovinano. Io sono vicina di posto con Roberto Ciufoli e ci facciamo comunque un po’ di risate: lo vedo che si trasforma e questa cosa mi fa troppo ridere. È troppo forte. Approfitto di quelle ore per ripassare: mi metto le cuffie e ascolto la canzone 150mila volte. Tutti i truccatori sono bravissimi non so come facciano a studiare proprio il cranio dei personaggi, la forma della testa, tutto.

Ci sono stati dei timori iniziali che, poi, una volta superata la prima puntata, si sono rivelati paranoie inutili?
Beh, io sono paurosissima proprio di mio in generale. Ho una fifa pazzesca. Alla prima serata ho cantato per penultima, fra l’altro, e sono stata tutto il tempo a guardare gli altri pensando “adesso tocca a me, aiuto!”. Però non avevo la voglia di scappare… Avevo timore ma non vedevo l’ora di salire sul palco. Entrare nell’ascensore è indescrivibile, cioè non so spiegarlo. Lì si ferma tutto, si ferma proprio il tempo. Tu sali e vai. Ecco, è un palco che ti emoziona tanto, come dicevo, forse per tutte quelle luci, le scale. La giuria ce l’hai a destra, quindi non la vedi bene all’inizio. Quando scendi guardi dritto e questa cosa un po’ aiuta.

Il cast comprende artisti di generazioni diverse e con percorsi anche molto lontani fra loro. Come vivi il confronto?
Devo dire che siamo un bel gruppo, perché ci troviamo tutti bene insieme. Del cast conoscevo di fama Ciufoli che è troppo simpatico, ci siamo presi a fare battute. Poi conoscevo, per esempio, Verdiana e Thomas, ci eravamo incrociati a diversi festival. Ma più o meno conoscevo tutti, almeno di vista. Ecco, non so se loro me conoscevano me (sorride, ndr). La cosa bella è anche vedere come alla fine ci emozioniamo tutti allo stesso modo. Nonostante le età, i percorsi e le storie siano diversi. Prima di salire sul palco, siamo veramente tutti uguali. Per quanta esperienza tu possa avere alle spalle, l’ansia ci sarà sempre.

Foto da Ufficio Stampa

Cosa ti auguri con questa partecipazione?
Uno dei miei sogni è sempre stato quello di vivere delle mie passioni, quindi io mi auguro questo. E le mie passioni sono molte, quindi sarebbe bello avere altre opportunità per cercare di dare il meglio. Per ora sono concentrata sul presente però, appunto, mi auguro che questa sia per me una bella vetrina che possa aprirmi un futuro più grande, magari anche nella televisione. Mi piacerebbe, perché no?

C’è spazio anche per la musica in questo periodo?
Sì, sto lavorando a dei singoli che sono già pronti. Dopo la trasmissione capiremo quale far uscire.

Musica e tv… penso a Sanremo.
No, per ora no, ma se Carlo vuole portarmi, io arrivo subito.

Immagini da Ufficio Stampa / Kikapress