Francesco Panella torna alla guida di Little Big Italy dal 13 febbraio, ogni lunedì alle 21.25. I nuovi episodi – prodotti da Banijay Italia per Warner Bros. Discovery – partiranno dalla Medina di Marrakech per arrivare a Vienna, spostarsi oltre oceano a Nashville, tornare in Europa a Dublino e Budapest e concludersi nella Ville nouvelle di Marrakech. «Non posso spoilerare nulla – ci dice Francesco Panella – ma di sicuro sono puntate bellissime. Gireremo posti fantastici con expat strepitosi. Tra Dublino, Marrakech, Vienna e Budapest ne vedrete delle belle e vi divertirete tantissimo».
«Di Little Big Italy mi piace tutto. Il programma si spacchetta in diversi momenti e ognuno di questi regala emozioni. Il primo è un momento un po’ delicato perché mangio sempre male. Tranne il primo momento, quindi, tutto il resto è perfetto».
In ogni tappa Francesco verrà, come sempre, guidato da tre italiani che vivono in città alla scoperta dei loro ristoranti preferiti che propongono la cucina del bel paese. L’occasione permette anche di raccontare la storia familiare di questi italiani che hanno deciso di lasciare il paese per andare a vivere lontano dalle loro case e dai loro affetti.
Francesco Panella con Gioia a Chicago
Si definisce sicuramente un imprenditore più che un personaggio televisivo Francesco Panella. «Sono un imprenditore – ci dice – e mi lascio e tengo spazio per questa bellissima passione che ho per la tv. Faccio televisione con grandissimo piacere, cercando di coniugare il tutto». Una coniugazione che ora dovrà passare anche da una nuova avventura: Panella diventa infatti partner operativo di Gioia, uno dei migliori ristoranti italiani di Chicago. Francesco gestirà Gioia in società con lo Chef del ristorante, Federico Comacchio, professionista con oltre 30 anni di esperienza nelle cucine stellate Michelin.
«Chicago è una città che ho sempre amato tantissimo. Per il quinto anno, ha vinto il premio come miglior città per vivere in America, mi ricorda tantissimo Milano. Devo dire che è una città che mi è sempre stata a cuore. Si è aperta questa opportunità e l’ho colta al volo, perché a Chicago vorrei passare un po’ di tempo. Ho iniziato questa bellissima avventura con lo chef Federico, che è bravissimo e lavora a Chicago da tantissimo tempo».
Gioie e dolori della ristorazione italiana all’estero
Chiediamo a Francesco Panella secondo lui che momento sta vivendo la ristorazione italiana all’estero. «La ristorazione italiana sta vivendo un momento molto bello, con ristoratori che stanno cercando di fare il massimo e decidono sempre più di raccontare il territorio. – ci risponde – Questa è la base da cui partire. Il territorio poi è fatto di grandissimi imprenditori e realtà che riescono a creare magie uniche. Nel mondo, la cucina italiana sta cercando di adeguarsi alla contemporaneità di questo momento. I social media aiutano moltissimo, soprattutto per un’accelerazione anche visiva. Si stanno allineando tutti e auspico che la ristorazione italiana possa continuare a vivere gloriosamente come sta facendo in questo momento».
E, da puristi, quanto è difficile trovare la vera cucina italiana all’estero? «È difficilissimo – ci dice Panella – perché ci si adegua al paese dove si va. Non si ha tempo o voglia di imporre il DNA delle proprie radici». Il compromesso, del resto, impone sacrifici (tanto ci pensa Panella con Little Big Italy poi a mettere le cose a posto).