In conferenza stampa, Manuel Agnelli difende senza mezzi termini l’amica Asia Argento, definendola una persona fragile e facilmente attaccabile. “Il New York Times non può essere un tribunale” precisa poi.
X Factor 12, Manuel Agnelli difende Asia Argento: “Per me non è colpevole, quello che è successo è uno schifo”
L’argomento Asia Argento ha tenuto banco nel corso dell’intera conferenza di presentazione di X Factor 12. Da comunicato ufficiale – ma i dirigenti lo hanno ribadito anche in conferenza – Sky Italia e Fremantle Media “di comune accordo” hanno “deciso di interrompere la collaborazione” con la Argento, “per tutelare i concorrenti rispetto a una vicenda che è estranea a loro e al programma e che distoglierebbe l’attenzione dal vero fulcro di X Factor, la musica e il talento”.
X Factor, Asia Argento non ci sarà: le parole dei dirigenti in conferenza stampa
A prendere una posizione netta e precisa ci pensa però Manuel Agnelli.
“Sono addolorato perché sono amico di Asia – esordisce senza troppi preamboli – e sono convinto del fatto che in un modo o nell’altro Asia sia una persona facilmente attaccabile, molto fragile e con un sacco di scheletri nell’armadio. Anche io ce li ho. Tutta questa vicenda ha raggiunto dei vertici di distorsione pericolosi, perché il New York Times non può essere un tribunale. Non c’è un’accusa, non c’è un’indagine, non c’è un processo, non c’è una condanna. Non ci può essere una condanna pubblica così netta e mostruosa. Per me è stato uno schifo a livello di comunicazione“.
“Sono addolorato anche come professionista – aggiunge poi – perché Asia, e lo dimostrerà nelle puntate di casting, ha fatto molto bene. Era una giudice molto forte e alla giuria faceva bene. Questa era una delle giurie migliori con le quali io abbia mai lavorato e la migliore degli ultimi anni. Sarebbe stato interessante per me avere lei al tavolo, dal punto di vista musicale avrei potuto portare avanti un discorso molto chiaro, perché la sua posizione non era lontanissima dalla mia. Sono davvero triste per questa vicenda”.