Si continua a viaggiare lungo la via delle Indie con la nuova edizione di ‘Pechino Express’ che vede in corsa anche Joe Bastianich e Andrea Belfiore: la nostra intervista agli Italo Americani.
Dagli Stati Uniti all’India passando per l’Italia e con la cucina e la musica a fare da minimo comune denominatore. Pechino Express – in onda ogni giovedì, in prima serata su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go – fa correre lungo la via delle Indie la coppia di amici formata da Joe Bastianich e Andrea Belfiore. Approccio diverso – introverso Joe, più espansivo Andrea – gli Italo Americani dell’edizione 2023 riserveranno più di qualche sorpresa lungo il viaggio.
“Quando mi hanno proposto Pechino Express ho pensato al mio amico Andrea”, ci spiega Bastianich. “Il problema è stato convincerlo perché inizialmente non voleva venire con me”. “Perché dici così?”, lo interrompe sorridendo il compagno d’avventura. “Sì, insomma, doveva lavorare, come faccio e come non faccio…”, ribatte Joe, e da questo rapido scambio intuiamo già qualcosa del rapporto fra i due amici. “Dovevo convincerlo a fare quest’esperienza e gli ho detto che andava fatta perché unica!”
Questa, invece, la versione di Andrea Belfiore. “Un anno e mezzo fa circa, Joe mi disse che avrebbe voluto fare con me questo programma televisivo italiano. Mi diede pochissimi dettagli, come suo solito, svelandomi solo che avremmo dovuto andare in giro per il mondo e sarebbe stata un’esperienza super. ‘Vieni con me?’, ho risposto ‘ok, d’accordo, andiamo!’ Poi ho capito di cosa si trattasse e perché non mi avesse detto niente!”.
La sfida maggiore, per Bastianich è stata entrare nelle dinamiche della gara. Ci dice: “Abbiamo dovuto capire come entrare nel gioco perché magari all’inizio si è più riguardosi. Non sei abituato a saltare in fronte alle macchine o chiedere alle persone di dormire a casa loro… Sono cose che devi un po’ imparare. Andrea in questo è più estroverso di me: si è subito lanciato verso gli sconosciuti. Io, invece, sono un po’ più riservato di carattere”.
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“Per me l’aspetto più sfidante è stato un po’ ambientarsi – concorda Andrea Belfiore – e capire come un po’ le dinamiche. La nostra dinamica di coppia è stata molto spontanea e naturale, siamo andati avanti bene facendo squadra quasi subito. Abbiamo cercato di capire i nostri ruoli e poi li abbiamo rispettati. È stata lunga e dura”.
“L’immagine che abbiamo impressa nella memoria è la prima serata, la prima casa che ci ha ospitato”, ricordano Joe e Andrea. “Era un indiano che col suo Tuc Tuc super figo ci ha fatto fare un giro. Pensa che siamo ancora in contatto con lui, ci sentiamo su FaceTime”.
Chiediamo, poi, di scambiarsi un rimprovero e un complimento reciproco. “Andrea è un grande ottimista e una grande capacità di catturare le persone con la sua simpatia”, risponde Bastianich. “Un difetto? Fa un uso del bagno pazzesco! (ridono, ndr) Consuma tutto la carta!”. “Ok, io ero il consumatore di carta igienica – replica Belfiore – Un po’ come nel mio carattere estroverso facevo anche un uso più frequente del bagno, ecco”.
Ma c’è una cosa, in particolare, che Joe ci confida: “Con Pechino Express si capisce quanto poco realmente serva in valigia se vai in giro nel mondo.Bastano davvero un paio di mutande, un pantalone corte, due t-shirt e lo spazzolino per i denti. Pensa che ho fatto tutto Pechino con un paio di pantaloni, dico solo questo. Li lavavo e via di nuovo”. Idee chiare anche in fatto di musica, con una chicca che gli Italo Americani ci svelano: “avevamo una parola in codice, Metallica, che usavamo nelle prove quando volevamo comunicare di fronte altri senza fari capire”.
Foto da Ufficio Stampa Sky / Kikapress