Lunedì 25 settembre torna il tg satirico di Antonio Ricci con Vanessa Incontrada e Alessandro Siani al bancone. Anche la nuova stagione punta sull’A.I. per sollevare domande.
È la coppia formata da Vanessa Incontrada e Alessandro Siani a inaugurare, lunedì 25 settembre alle 20.35 , l’anno numero 36 di Striscia la notizia. Il tg satirico di Antonio Ricci, in onda su Canale 5, sceglie come sottotitolo per il 2023/2024 La voce della veggenza. A spiegare questa decisione è lo stesso Ricci in conferenza stampa: “In questi anni ci è capitato di anticipare tante cose”, dichiara sempre con quel misto di serietà e ironia che contraddistingue il carattere dello show. “Dai vincitori del Festival di Sanremo a palesare la terra dei fuochi, fino al granchio blu. Vi abbiamo svelato i trucchi dei borseggiatori, delle mascherine e del Superbonus”.
“Da sempre, siamo convinti che bisogna riappropriarsi degli spazi senza lasciarne alcuno che non sia vigilato”, prosegue. “E siamo sempre stati attenti alle novità, non a caso siamo stati la prima trasmissione con un sito internet. Dallo scorso anno, poi, abbiamo dimostrato per primi interesse nei confronti dell’Intelligenza Artificiale che è un aiuto molto grosso che abbiamo oggi con tutti i dubbi che solleva. C’è anche nel sigla con il Gabibbo, è il raglio dell’asino”.
A.I., potenzialità e limiti
Anche nel 2023/2024, Striscia la notizia sceglie di continuare a percorrere la via aperta dall’AI con l’impegno a sollevare domande in merito. Cosa è capace di fare? E qual è il limite? “Uno dei primi servizi riguarderà come sia possibile fare un video utilizzando non persone umane ma mettendo semplicemente dei dati dentro un computer. Il risultato è un po’ farlocco ma può dare degli spunti”, racconta ancora Antonio Ricci. “Partendo da una foto è possibile ottenere qualcosa di incredibile che ha, per ora, un grosso limite”.
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“Ovvero quello dell’ironia: è difficilissimo, infatti, clonare e avere toni ironici anche attraverso diversi passaggi. Anche in questo siamo stati i primi a usare il deep fake ma proprio per la mancanza di ironia abbiamo a ancora bisogno degli imitatori. E il punto di domanda resta: è lui o non è lui? Questa è la mission che ci siamo inflitti da tanti anni. La funzione di Striscia è ben segnata proprio perché la gente crede sempre alle cose”.
“Quindi, per noi è importante gettare l’ombra del dubbio su tutto ciò che facciamo. E per la politica, lo sapete bene, non guardiamo in faccia a nessuno: Striscia è libera a 360 gradi, su tutto con il suo sguardo strabico sulle cose”, prosegue il patron del tg. “La libertà, attenzione, non te le regala nessuno, mai, con nessun partito o governo. Devi conquistartela lottando giorno per giorno. È la nostra missione di resilienza”.
“Il nostro obiettivo è porci sempre domande e offrire una provocazione anche in merito all’Intelligenza Artificiale”, conferma ancora Antonio Ricci. “Vogliamo sollevare il dubbio nello spettatore. Come poi verrà regolamentata è un aspetto che non possiamo risolvere, noi però buttiamo la bomba e vediamo cosa succede”. In fondo, la stagione è solo all’inizio.
Foto da Ufficio Stampa / Kikapress