Le parole di Ambra Angiolini, Dargen D’Amico, Fedez e Morgan per la nuova edizione di X Factor, al via il 14 settembre.
Presentata l’edizione 2023 di X Factor, lo show Sky Original prodotto da Fremantle al via da giovedì 14 settembre su Sky e in streaming su NOW. Con ‘la musica al centro’ riparte dunque la macchina del talent show fresco di rinnovo in casa Sky che ha confermato in giuria Morgan dopo le scuse per le frasi omofobe recentemente pronunciate. Come di consueto, si comincia con le Audition che si sono svolte all’Allianz Cloud di Milano. Dopo il primo step , le selezioni proseguono con i Bootcamp e gli Home Visit fino ad arrivare ai dodici finalisti che parteciperanno ai Live, in diretta dal 26 ottobre.
“Cosa ci a colpito finora? Ci hanno colpito tante cose”, spiega Ambra Angiolini, al suo secondo X Factor da giurata. “In realtà, in questa edizione, davvero tanti ragazzi ci hanno colpito e questo è già un buon segno. Siamo vivi, per fortuna, e sbagliamo, soffriamo, piangiamo. Al tavolo ci confrontiamo spesso, anche in modo duro. Ma non ne sono pentita, forse per la prima volta nella mia vita, perché è giusto anche dare a questi ragazzi il segnale che si può prendere una posizione. Il senso di responsabilità è qualcosa di rivoluzionario in questo paese ed è un buon esempio da dare in mezzo a un sacco di gente che scappa”.
“Perché poi cercate sempre da noi quello che sconvolgerà le classifiche del mondo? – prosegue Angiolini – già trovare un talento è faticosissimo! È difficilissimo. E poi bisogna insegnare a durare nel tempo, la cosa più complicata che nessuno di noi ha ancora capito perché viviamo tutti di un algoritmo folle. Quindi dipende molto da quello che c’è fuori. Quello che abbiamo cercato di fare è vedere gente anche disposta a sbagliare davanti a tutti. A presentarsi, come è successo a me da piccola, senza avere nessuna certezza e provare a fare un percorso insieme. Umiltà e spontaneità, anche per noi giudici, sono la cosa più utile”.
Interviene, quindi, Fedez a proposito della ricerca del talento come diamante grezzo. “Questo cambio di linea si è sentito molto. A noi arrivano i ragazzi dopo una prima scrematura fatta da lo staff di X Factor e la differenza è stata sin da subito molto evidente. Questo cambio nella ricerca di progetti che, in qualche modo, avessero ancora bisogno di una connotazione specifica, di un indirizzo da prendere, credo comporti per tutti noi un lavoro più approfondito. Un lavoro ulteriore che probabilmente non era mai stato fatto prima. Quindi sarà sicuramente un approccio diverso rispetto alle edizioni pregresse”.
“Nel nostro ruolo di produttori dei ragazzi, con la possibilità di commettere degli errori, è compresa la ricerca di quella che può essere una strada da percorrere artisticamente”, aggiunge Dargen D’Amico. “Ma poi dobbiamo essere anche degli intrattenitori nei tempi difficili dei ragazzi, perché poi se soprattutto un gioco adesso noi siamo qua, tutti seri anche per motivi che non perché dipendono da questo. Siamo molto seri, ma c’è da dire che questo è soprattutto un programma di intrattenimento in cui dobbiamo intrattenere i ragazzi che stanno facendo una scelta alquanto complessa. Cioè quella di decidere, più o meno definitivamente, se fare questo mestiere nella vita che è. Spesso una scelta dalla quale non si torna indietro”.
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“Quindi sono convinto che, nel momento in cui troviamo delle persone che si presentano e vogliono far parte di questo mondo, c’è posto per tutti in Italia. Se c’è convinzione, è facile partecipare a questo roboante mondo dello spettacolo”. E aggiunge: “rispetto allo scorso X Factor c’è sempre, molto banalmente, la ricerca di brani che mi colpiscono. A me piace ancora emozionarmi per un brano”.
“In televisione si fa la televisione, la musica sta da un’altra parte, però a volte possono coincidere”, sono le parole di Morgan. “È difficile, però bisogna veramente impegnarsi per farlo, perché la musica vive in un luogo diverso da quello della televisione . La musica si evolve ma resta un’espressione che piace a tutti, anzi forse è la materia più irrinunciabile di tutti gli esseri umani. La canzone, tra l’altro, è la forma di musica più diffusa nel mondo. Quando iniziato X Factor non c’erano gli inediti, li abbiamo introdotti io e Simona Ventura e poi è stato introdotto in tutto il mondo”.
“Da lì la discografia si è accorta di talent che prima erano presi alla leggera ma ne sono usciti molti musicisti importanti come Måneskin, Marco Mengoni, Michele Bravi, Noemi”, continua Morgan. “Dipende tutto da come si fa, se si cerca un fenomeno passeggero o se si cerca qualcuno che abbia qualcosa da dire. A me piace che qualcuno abbia qualcosa da dire e quindi lo dice attraverso la voce. Quando scelgo, mi impegno su un artista che ritengo abbia qualcosa da dire, che cuore, cervello, cultura”.
Il caso di Morgan: la conferma e la beneficenza
In occasione della conferenza stampa, la produzione ha confermato la presenza di Morgan anche ai live dopo aver accolto le scuse del giudice. Da parte propria, Morgan ha deciso di donare (donazione già versata) metà del cachet concordato per XF2023 a Casa Arcobaleno. “È stato un momento difficile proprio di quel concerto, per il resto splendido – esordisce Castoldi – si è creata una dinamica complessa che ha generato da una parte quello che è stato un evidente errore linguistico. Le parole sono molto importanti e io credo nelle parole, per questo ho voluto farne seguire un gesto concreto”, prosegue Morgan.
“Le parole sono qualcosa di concreto. Possono offendere e ferire, possono essere delle armi pesanti e siccome me ne rendo conto. Per questo ho voluto dare concretezza alle mie scuse. Quella parola ha generato una certa dinamica, però devo dire che era un bel concerto, anzi è stato un bellissimo concerto. Chi l’ha vissuto ha potuto dare un peso relativo a quella a quella cosa, chi invece non l’ha vissuto giustamente si è sentito offeso da un’estrapolazione. Ma se vogliamo parlare di quello che ha potuto generare è stata un’occasione per trasformare un errore in un movimento. Si è parlato e si continua a parlare di questa cosa, ma ora diamo spazio alla musica”.
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L’appuntamento, allora, con X Factor 2023 è per giovedì 14 settembre alle 21.15 su Sky Uno e in streaming su NOW. Sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go. Tre puntate di Audizioni, due 2 di Bootcamp e una per gli Home Visit apriranno l’edizione numero diciassette in attesa dei Live dal 26 ottobre. X Factor 2023 sarà anche in chiaro su TV8, al tasto 8 del telecomando, tutti i mercoledì a partire dal 20 settembre, in prima serata. In conduzione la sempre più poliedrica Francesca Michielin che torna a guidare lo show per il secondo anno consecutivo.
Foto Kikapress