135 immagini in mostra dal 15 novembre 2023 al 14 febbraio 2024: tra loro il celebre Le Baiser de l’Hôtel de Ville, Paris, 1950.

135 immagini in bianco e nero per raccontare Robert Doisneau, il grande artista francese che per una vita si è diviso fra la fotografia pubblicitaria, i reportage, la moda e l’editoria: le sue due figlie, rimaste nello storico atelier di Montrouge e curatrici della sua collezione, le hanno concesse alla città di Verona per questa incredibile mostra.

La retrospettiva sul grande artista sarà visitabile dal 15 novembre 2023 al 14 febbraio 2024: curata da Gabriel Bauret, promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e prodotta da Silvana Editoriale, ripercorre la vicenda creativa del grande artista francese, passando dalle sue icone più celebri come Le Baiser de l’Hôtel de Ville, Paris, 1950, tra le più riprodotte del mondo.

“Quello che cercavo di mostrare era – racconta Doisneau – un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere”.

Il percorso espositivo è arricchito dalla proiezione di estratti dal film di Clémentine Deroudille Robert Doisneau. Le Révolté du merveilleux e da un’intervista al curatore Gabriel Bauret. La mostra è accompagnata dal catalogo Robert Doisneau, edito da Silvana Editoriale.

Robert Doisneau, una vita per l’arte fotografica in ogni forma

Nato nel 1912 a Gentilly, una città nella periferia sud di Parigi, Robert Doisneau muove i primi passi nel campo della litografia, attività che abbandonerà rapidamente in favore di un apprendistato presso lo studio di André Vigneau, che lo introduce al mondo della fotografia. Seguirà, per quattro anni, un’intensa collaborazione con il reparto pubblicitario della Renault.

Terminato questo impegno, Robert Doisneau approda al tanto ambito status di fotografo indipendente, ma il suo slancio viene spezzato dalla guerra, che tuttavia non gli impedirà di continuare a fotografare. Subito dopo la Liberazione della capitale, di cui è testimone, comincia un periodo molto intenso di commissioni per la pubblicità (e in particolare per l’industria automobilistica), la stampa (tra cui le riviste Le Point e in seguito Vogue) e l’editoria.

La sua traiettoria si incrocia anche con quelle di Jacques Prévert e Robert Giraud, la cui esperienza e amicizia nutrono la sua fotografia, nonché con quella dell’attore e violoncellista Maurice Baquet, protagonista di numerosi scatti del fotografo. Dal 1946 le sue fotografie vengono distribuite dall’agenzia Rapho. Qui conosce in particolare Sabine Weiss, Willy Ronis e, successivamente, Édouard Boubat, che insieme a lui formeranno una corrente estetica spesso definita umanista.

Nel 1983 gli viene assegnato il Grand Prix national de la photographie, a consacrazione di un’opera estremamente ricca e densa. Tale consacrazione passa attraverso le numerosissime esposizioni, in Francia come all’estero, le incalcolabili opere che rivisitano la sua fotografia dalle prospettive più varie e i documentari a lui dedicati. E a Verona il pubblico avrà il piacere di avvicinarsi al grande fotografo attraverso ben 135 delle sue più belle immagini.

La mostra di Verona

ROBERT DOISNEAU
Verona, Palazzo della Gran Guardia

15 novembre 2023 – 14 febbraio 2024
Orari:
Da domenica a venerdì 10.00 – 19:30
sabato 10.00 – 20:30

Biglietti:
Intero: € 12,00
Ridotto: € 10,00
Scuole: € 4,00
Famiglia: adulti € 10,00, bambini € 4,00