Dal 31 agosto al 4 settembre la Valle Vigezzo si prepara ad accogliere il ricco calendario di eventi che festeggia la storia degli spazzacamini.
Torna il tradizionale appuntamento con il Raduno Internazionale dello Spazzacamino, manifestazione in programma a Santa Maria Maggiore e in tutta la Valle Vigezzo. Dal 31 agosto al 4 settembre, infatti, la valle ossolana celebra la spensieratezza ma anche le storie difficili che caratterizzano da sempre questo lavoro durissimo. Il raduno, che da quarant’anni richiama in valle migliaia di turisti, mette in contatto con il mondo antico e affascinante del fumista.
Proprio in occasione di questo compleanno speciale, l’edizione 2023 ambisce a battere ogni precedente record. Non a caso sono 1.200 i lavoratori attesi, tutti rigorosamente accompagnati dagli attrezzi del mestiere, colorati di fuliggine sui volti e con gli abiti di lavoro tradizionali. Provenienti da ogni parte del mondo per un totale di 22 nazioni rappresentate, gli spazzacamini vivranno con il pubblico un evento in grado di unire popoli e culture.
New entry il Galles, che per la prima volta sfilerà con una propria delegazione di fumisti mentre saranno ancora assenti Russia, Lituania, Ucraina, Moldavia, a causa del conflitto in corso. Germania, Svizzera, Danimarca, Svezia e Finlandia saranno, invece, le nazioni più rappresentate nella grande parata di domenica 3 settembre che corona un’edizione 2023 che si fregia del patrocinio del Ministero della Cultura.
Sarà possibile raggiungere Santa Maria Maggiore da Domodossola e da Locarno a bordo dei treni della Ferrovia Vigezzina-Centovalli senza problemi di traffico e parcheggio, info su www.vigezzinacentovalli.com (prenotazione fortemente consigliata).
LEGGI ANCHE: — Autunno nella Regione del Balaton in Ungheria, tra sport e trekking
Una storia dalle radici profonde
La storia del Raduno Internazionale dello Spazzacamino ha radici profonde in Valle Vigezzo, da dove intere generazioni di emigranti spazzacamini partirono verso Francia, Germania, Austria ed Olanda. I loro sacrifici – moltissimi erano bambini – furono enormi e a ricordare il ruolo dei più piccoli c’è oggi un monumento a Malesco che rappresenta Faustino Cappini. Originario di Re (altro paese della valle), terminata la pulizia di un camino, il bimbo alzò le mani per dimostrare di aver portato a termine il lavoro ma sfiorando i fili dell’alta tensione morì fulminato.
Per questo, pur mantenendo numerosi momenti di festa, gli organizzatori della manifestazione invitano da sempre a mettere da parte l’immagine un po’ poetica e scanzonata dello spazzacamino Bert in Mary Poppins. Il Raduno Internazionale dello Spazzacamino vuole, infatti, celebrare l’autenticità di un mestiere che anche nel recente passato si è legato a vicende drammatiche, raccontate nel multimediale Museo dello Spazzacamino.
Per molto tempo la vita dello spazzacamino fu infatti durissima e non deve dunque meravigliare se generazioni intere di fumisti hanno scelto di dimenticare. Solo negli Anni Ottanta si è passati dalla rimozione si potesse passare alla celebrazione grazie al primo raduno con una trentina di fumisti. Nel tempo, la crescita e la partecipazione sono state esponenziali, fino a raggiungere il record di questa 40esima edizione.
Informazioni e dettagli del programma su www.santamariamaggiore.info e www.museospazzacamino.it .
Foto da Ufficio Stampa