Inizia a prendere forma l’edizione numero 27 del Concertone La Notte della Taranta, in programma il 24 agosto a Melpignano (LE). E il primo annuncio riguarda l’identità del maestro concertatore: sarà, infatti, il visionario produttore internazionale Shablo a guidare musicalmente l’evento simbolo della cultura popolare salentina.
Tema dell’edizione 2024 è Generazione Taranta e intende mettere al centro una narrazione particolarmente attenta ai testi più amati dal 1998, anno di nascita della Notte più famosa d’Italia. Un Concertone, dunque, che racconterà i giovani cresciuti con la Notte della Taranta, tra differenze culturali, dialogo, inclusione e accoglienza della diversità.
“Sono onorato per essere qui, consapevole della responsabilità che mi state dando”, esordisce Shablo in conferenza stampa. “Ringrazio il presidente Michele Emiliano per l’accoglienza e le parole poetiche che ha scelto e in cui mi ritrovo. Perché la musica è un linguaggio universale e magico che viene messo a disposizione di questi grandi eventi. La Notte della Taranta è un’esperienza che coinvolge una squadra grandissima di professionisti senza i quali non sarebbe diventata così unica in Europa.
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“La sfida oggi è riuscire a coniugare la tradizione fondamentale da portare avanti nel tempo […] con quella che è la contaminazione dei nuovi generi e generazioni”, prosegue il producer. “Nel 2024 la musica deve riappropriarsi del suo ruolo di unione e di incontro, compito della Taranta è riportare questa tradizione in piazza non solo per ballare ma per far innamorare i giovanissimi al valore delle radici. Sono nato in Argentina, vengo dal profondo sud e ho origini lucane e con la direzione del Concertone il cerchio si chiude”.
E ancora: “Sono sempre stato affascinato dal tarantismo e dal valore terapeutico della pizzica. Venendo dal mondo urban riconosco il valore della musica per molti giovani provenienti da situazioni sociali difficili. La Taranta è un rito che riporta ad un periodo senza tempo. La mia ricerca artistica contemplerà due mondi: quello profondamente tribale e quello visionario della contemporaneità. In un’epoca di omologazione della musica dove tutto è molto simile, andare a riscoprire le radici della musica popolare ed etnica del mondo mischiandole con le sonorità moderne significa proiettare questa musica nel futuro”.
Chi è Shablo
La Notte della Taranta sceglie il multiverso creativo di Shablo per un’edizione ambiziosa che passa dalla fusione di generi al mix di tendenze musicali proiettando l’evento, con i suoi duecentomila spettatori, nell’Olimpo dei Festival mondiali. Punto di riferimento della musica urban italiana degli ultimi vent’anni, Pablo Miguel Lombroni Capalbo, in arte Shablo, è musicista, produttore, manager, dj e discografico italo-argentino, tra i pochissimi a spaziare dal soul alla trap, dal rap all’elettronica d’avanguardia.
Fondatore e amministratore di alcune delle realtà imprenditoriali più innovative e prolifiche dell’industria discografica, Shablo ha accettato l’invito della Fondazione La Notte della Taranta con l’entusiasmo di chi, grazie alla sua abilità riesce a fare dialogare mondi musicali apparentemente lontani tra loro, in perfetto equilibrio tra passato e futuro.
Ad affiancarlo, il pianista e compositore prodigio Riccardo Zangirolami che a 23 anni ha già diretto l’iconica Hollywood Studio Symphony Orchestra. Allievo di Conrad Pope, Zangirolami collabora con il maestro Andrea Morricone. Suoi alcuni degli arrangiamenti orchestrali degli artisti Marracash, Elisa e Giorgia.
Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto dalla Regione Puglia e da Pugliapromozione. In collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella.
Foto da Ufficio Stampa