Al MUDEC di Milano, inaugurata il 21 settembre la mostra “Vincent Van Gogh. Pittore colto”: una sfida allo stereotipo dell’artista escluso dal suo tempo.

loading

Il tempo riscrive tante pagine della Storia e anche  gli stereotipi più assodati crollano: un esempio lampante è dato dalla mostra “Vincent Van Gogh. Pittore colto”, inaugurata al MUDEC di Milano il 21 settembre 2023 e aperta al pubblico fino al 28 gennaio 2024.

Mostra su Van Gogh, l’intellettuale sottovalutato

Van Gogh è per tutti il maestro dei girasoli, il pittore del manicomio e della pazzia suicida, il solitario artista immerso nella campagna, l’autodidatta senza molti appigli culturali. Questi sono solo alcuni dei cliché che hanno condizionato e ancora condizionano la narrazione al pubblico del mito di Vincent van Gogh (1853-1890). La tragica dimensione esistenziale del personaggio viene troppo spesso enfatizzata a scapito di una corretta conoscenza della vera grandezza creativa del genio olandese.

Leggi anche: — MOSTRA DI TIZIANO A VENEZIA: QUANDO TUTTO INIZIÒ NEL 1508

L’artista fu anche un intellettuale estremamente colto e per comprendere la complessità della sua personalità, al di là dei più abusati luoghi comuni, è importante e doveroso mettere a fuoco non solo la sua poetica e la sua tecnica pittorica ma anche la ricchezza e la profondità degli interessi culturali che sono alla base della sua visione della vita e dell’arte.

Il pittore colto e inserito nel suo tempo

La mostra “Vincent Van Gogh. Pittore colto” intende andare proprio in questa direzione: ribalta la prospettiva presenta un pittore meno outsider e più sorprendentemente aggiornato sul dibattito culturale del suo tempo: appassionato lettore e collezionista di stampe, oltre che attento osservatore delle tendenze artistiche più attuali.

Nelle sue lettere troviamo in una riga la più viva testimonianza: “I libri la realtà e l’arte sono una cosa sola per me”.

La kermesse “Vincent van Gogh. Pittore colto”, prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, promossa dal Comune di Milano-Cultura con il patrocinio dell’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, e che vede come Institutional Partner Fondazione Deloitte, è resa possibile grazie alla collaborazione con il Museo Kröller-Müller di Otterlo, Paesi Bassi, che possiede una straordinaria collezione di dipinti e disegni del pittore olandese seconda solo a quella del Van Gogh Museum di Amsterdam.

MUDEC, le opere dell’artista in mostra

Dal museo olandese provengono circa 40 delle opere esposte, tra cui straordinari capolavori come gli studi di teste e figure per I mangiatori di patate, e i disegni di cucitrici e spigolatrici della fase olandese; Moulin de la Galette, Autoritratto , l’Interno di un ristorante, Natura morta con statuetta e libri, degli anni parigini (1886-87).

E ancora Frutteto circondato da cipressi, Veduta di Saintes-Marie-de-la-Mer, La vigna verde, Ritratto di Joseph-Michel Ginoux del periodo di Arles (1888-89); Paesaggio con covoni e luna che sorge, Covone sotto un cielo nuvoloso, Pini nel giardino dell’ospedale, Uliveto con due raccoglitori di olive, Tronchi d’albero nel verde , Il burrone, dipinti durante il suo internamento all’ospedale di Saint-Rémy (1889-90).

Foto: Comune di Milano