Tutto pronto per la VII edizione del Festival Cinema e Ambiente Avezzano: quest’anno si parla di ‘Sete’. Tutte le info.

Da lunedì 12 giugno parte la VII edizione del Festival Cinema e Ambiente Avezzano. La Sete sarà il tema centrale della manifestazione: la scarsità delle risorse idriche, il loro spreco e, soprattutto, la loro importanza vitale per il nostro pianeta sono aspetti cruciali che invitano a riflettere sulle problematiche legate alla siccità.

Il Festival si concluderà domenica 18 giugno. Sarà ad Avezzano dal 12 al 16 e poi, nel weekend del 17 e 18, nel suggestivo borgo di Tagliacozzo. 41 film in concorso tra corti e lungometraggi. Si spazierà tra il genere fiction, documentaristico e di animazione con oltre 50 registi coinvolti, 13 anteprime italiane e 2 anteprime internazionali. Sono 13 i Paesi rappresentati in quattro sezioni e un Concorso per sceneggiature a tematica ambientale.

Il programma di lunedì 12 giugno

Il Festival Cinema e Ambiente Avezzano inizia lunedì 12 giugno dalle ore 16:30 alle ore 19:00 presso Sala Irti di Avezzano, per le proiezioni pomeridiane dei Cortometraggi in concorso: Rouge (ITA) di Matteo Novelli (alla presenza del regista), Polvo de Montaña (MEX) di Marlén Ríos-Farjat e Quixotes (ESP) di Pablo Lozano. E per la sezione Lungometraggi, alle ore 17 Livestock or Desert (ESP) di Francisco José Vaquero Robustillo. Si prosegue, alle ore 19, presso Piazza Risorgimento con il primo talk della nuova edizione, Il cammino dei diritti al tempo della crisi climatica con Cristina Franchini, Relazioni Esterne UNHCR, Rappresentanza per l’Italia, la Santa Sede e San Marino ed Enzo Di Salvatore, Professore associato di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Teramo (UniTE).

Si rifletterà su come la crisi climatica ha messo a dura prova i diritti umani e come il diritto costituzionale possa fornire una solida base normativa per affrontare questa sfida globale. Cristina Franchini è una figura di spicco nelle Relazioni Esterne dell’UNHCR. Si occupa di affrontare le complesse sfide che i cambiamenti climatici pongono sui diritti umani e, in particolare, sulla protezione dei rifugiati climatici. Dal 1950 UNHCR si impegna a garantire la tutela e l’assistenza a coloro che sono costretti a fuggire dalle proprie terre a causa degli effetti devastanti dei conflitti armati, della fame e della crisi climatica. Enzo Di Salvatore è promotore del primo corso di laurea in Diritto dell’ambiente e dell’energia, attivato per l’a.a. 2023/2024 presso Lanciano. Di Salvatore si occupa delle implicazioni giuridiche della crisi climatica, analizzando come il diritto costituzionale possa contribuire a proteggere i diritti umani in un mondo in rapido cambiamento.

Infine, alle ore 21.30 ci si sposta all’Arena Mazzini con la proiezione del lungometraggio Anwar (ESP) di Rosa Garcia Loire.

Festival Cinema e Ambiente Avezzano: le sezioni del concorso

Quattro le sezioni in cui si articola il Concorso.

Nessun Pianeta B (in concorso 11 cortometraggi e 3 lungometraggi). Vi è solo un pianeta in grado di ospitarci, e l’essere umano è riuscito con modifiche territoriali, strutturali e climatiche a incidere anche sui processi geologici. Una sezione che sintetizza perfettamente l’urgenza di invertire radicalmente la rotta rispetto allo sfruttamento delle risorse naturali e all’inquinamento ambientale, quale forte denuncia della necessità di uno sviluppo sostenibile.

Il respiro della terra (in concorso 9 cortometraggi e 3 lungometraggi). Ascoltare il respiro significa immergersi nei suoi tempi, accoglierne il ritmo e interpretarne i mutamenti. Nella categoria Earth’s Breath I Il respiro della Terra sono presenti le opere che condividono un racconto intimo e simbiotico con il pianeta e il suo pigmento chloros, la flora. Alberi, foreste, Iuoghi in cui l’uomo riesce ancora a vivere in armonia, non ponendosi al di sopra dell’ecosistema ma come parte integrante, anch’egli minacciato.

Mondi lontani (in concorso 9 cortometraggi e 2 lungometraggi). La ricchezza della diversità si misura in colori, sfumature e paesaggi nuovi e inesplorati. Far off worlds | Mondi lontani sono le cartoline inaccessibili e remote, gli sguardi su culture e tradizioni a noi sconosciute, che sanno spesso celare tratti in comune con la nostra identità. Storie di luoghi ma anche di comunità che devono confrontarsi con le sfide connesse ai cambiamenti climatici e agli effetti della globalizzazione.

Zanne e sangue (in concorso 9 cortometraggi e 2 lungometraggi). L’Homo sapiens si confronta da millenni con specie in grado di soggiogarlo con brutale istinto e genetica raffinata. Oggi, in un globo antropizzato, le fiere faticano a trovar spazio e a sconfiggere la forsennata avidità umana. Zanne e sangue, precetto di potere, rimasugli di gloria destinati a perire. Un’ode autentica, un’invocazione di forza, spirito, ululati nella notte,laddove anche la selva più oscura è in grado di mostrare il disegno divino.

La giuria del Festival Cinema e Ambiente Avezzano

Le opere che partecipano arrivano da: Italia, Brasile, Messico, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, India, Paesi Bassi, Libano, Svizzera. La giuria che decreterà i vincitori delle rispettive sezioni, tra cui i premi per il Miglior Cortometraggio e il Miglior Lungometraggio, è composta da: registi, esperti di documentario, sceneggiatori, produttori e esperti di animazione. Presidente di Giuria è l’attore italiano Nicola Nocella, vincitore del Nastro d’Argento nel 2010 come migliore attore esordiente per Il figlio più piccolo di Pupi Avati e nel 2011 come migliore attore protagonista per il cortometraggio Omero bello di nonna e da allora molto attivo fra cinema, teatro e serie televisive.

Altra novità di quest’anno: una giuria di 20 ragazzi internazionali under25, in collaborazione con AMFI International.