Il nostro viaggio parte dall’Indonesia, dove il Krakatoa domina incontrastato e rischia di fare davvero del male alla popolazione locale. La sua violentissima eruzione del 27 agosto 1883 produsse quello che presumibilmente fu il rumore più forte mai udito sul pianeta Terra. Quell’esplosione ridusse in cenere l’isola sulla quale sorgeva il vulcano e scatenò un’onda di maremoto alta 40 metri che correva alla velocità di 300 km/h.
In Colombia c’è invece il Nevado del Ruiz, che va di diritto tra i 12 vulcani che potrebbero esplodere in qualsiasi momento. Ad essere devastanti possono essere soprattutto le sue colate di lahar, un fango composto di materiale piroclastico e acqua. Qualora esplodesse, sono centinaia di migliaia le persone che vivono nelle valli ai suoi piedi.
A Puebla, in Messico, fa invece paura il Popocatépetl. È uno dei vulcani più attivi del Messico, ma le sue eruzioni violente sono da sempre temute dagli abitanti locali. Lo stesso avviene per il Monte St. Helens, nello stato di Washington, che nel 1980 produsse l’evento vulcanico più mortale ed economicamente più distruttivo nella storia degli Stati Uniti.
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