Il 29 giugno, perciò, fu scelto per commemorare i Santi Pietro e Paolo per un motivo tutt’altro che casuale: il loro legame con Romolo e Remo.
I Quirinalia, dicevamo, erano festeggiamenti fissati al 29 giugno in onore del dio Quirino. Se quest’ultimo era un’antica divinità sabina, nella Roma imperiale la sua figura era stata associata da quella di Romolo. Per i poeti augustei, addirittura, Quirino è Romolo divinizzato dopo la morte.
Pertanto, con la cristianizzazione di Roma, la Chiesa Cattolica decise di sostituire il giorno della celebrazione del fondatore di Roma, Romolo, con quello del fondatore della Chiesa, Pietro.
Inoltre, per mantenere la dualità di Romolo e Remo, fu scelto di associare San Pietro con San Paolo, in una sorta di gemellarità ripetuta in uno dei giorni più importanti per la città.
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