L’idea di questo film nasce da una riflessione sul ruolo di madre, una madre che deve affrontare le sfide che le pone suo figlio. In questo senso, la regista Gaby Dellal si è ispirata a se stessa.
“Mi sono ispirata alle sfide che i miei figli mi hanno posto. – commenta – Le loro sfide non sono quelle che vediamo nel film, sono diverse, ma quello che mi intreressava è capire come una madre affronta questa sfida, quello che impara e apprendere dai suoi figli. Trovavo che l’analogia, in questo caso e con questa storia, fosse molto buona: vedere una persona in un momento radicale, in cui sente che non c’è corrispondenza tra quello che sente e quello che il suo corpo mostra”.