Nuova avventura televisiva per Bianca Guaccero su Rai Uno. La conduttrice di Detto Fatto approda sulla rete ammiraglia di Viale Mazzini al timone di un programma che la vedrà al fianco di Enrico Ruggeri. Tre serate evento dedicate alla grande musica italiana pensate per ricordare tre grandi artisti. E per contrastare la macchina da guerra di Tu Sì Que Vales.

(foto: Kikapress)

Concluso il ciclo dedicato alla cultura e alla conoscenza di Ulisse, il piacere della scoperta, Alberto Angela passa il testimone del sabato sera di Rai Uno a Bianca Guaccero.

Sarà lei, infatti, a condurre Una Storia da Cantare insieme a Enrico Ruggeri. La nuova trasmissione, che sarà presentata ufficialmente venerdì 15 novembre, si compone di tre serate evento dedicate ad altrettanti artisti della musica italiana.

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L’inedita coppia omaggerà dunque gli indimenticabili Fabrizio De André, Lucio Dalla e Lucio Battisti, riproponendo le loro canzoni e raccontando le loro storie. Nel corso del programma, spazio anche ad altri compositori e cantautori del Paese.

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Il nuovo programma di Bianca Guaccero su Rai Uno rappresenta un vero e proprio esperimento, volto non solo a proseguire nel solco della cultura, dopo la fine di Ulisse, ma anche a rispondere agli attacchi della concorrenza.

Su Canale 5, infatti, Tu Sì Que Vales sta riscuotendo uno straordinario successo e sabato scorso ha staccato di parecchi punti, in termini di share, la programmazione di Rai Uno.

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Il talent show di Maria De Filippi piace per le variegate esibizioni ma anche per la complicità che si è creata tra Queen Mary e Sabrina Ferilli, a capo della giuria popolare. Riuscirà Bianca Guaccero a risollevare gli ascolti del sabato sera di Rai Uno?

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Contro Tu Sì Que Vales, neanche Alberto Angela ha potuto tenere alti gli ascolti del sabato sera di Rai Uno. Sembrano lontani i tempi, appena poche settimana fa, quando il suo Ulisse, il piacere della scoperta batteva sistematicamente Amici Celebrities.

Ma il divulgatore scientifico non è mai stato interessato ai dati di ascolto: “Non facciamo questi programmi per il risultato. Il nostro successo è già andare in onda in prima serata” aveva dichiarato in una intervista al Fatto Quotidiano.

“Dall’altra parte – aveva aggiunto riferendosi al talent di Canale 5 – ci sono gruppi di altissima professionalità, leader del sabato sera. I dati, certo, vanno considerati, ma per me quello che conta è far arrivare la divulgazione scientifica a più persone possibile: sono loro il mio interlocutore. Ed è un risultato che si misura negli anni, non nelle singole puntate. I dirigenti Rai – aveva poi concluso – hanno avuto grande coraggio e l’affezione del pubblico dimostra che abbiamo avuto ragione. Siamo l’unico Paese al mondo che ha lanciato e vinto questa sfida”.

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