I baci Perugina vengono prodotti in Umbria, nella Fabbrica del Cioccolato Perugina a San Sisto e la loro storia inizia nel lontano 1922, quando la stilista Luisa Spagnoli, allora moglie di uno dei fondatori dell’Azienda Perugina, per riciclare la granella di nocciola, che spesso veniva buttata via, inventò un cioccolatino aggiungendo ad essa una nocciola intera: per la strana forma a nocchia, gli diede il nome di ‘cazzotto‘.
Ma è a Giovanni Buitoni, altro titolare della fabbrica Perugina, che si deve il ben più azzeccato nome di ‘bacio‘. In un secondo momento l’art director della Perugina, Federico Seneca, addolcì l’immagine dello strambo cioccolatino rivestendolo con una carta argentata, ricoprendolo di stelline e raffigurando sopra la confezione una coppia di innamorati che si baciano.
Sapete a chi è ispirata? Beh, non c’è dubbio: al famosissimo “Bacio” di Francesco Hayez.
Fu lo stesso Seneca, poi, a introdurre le dediche d’amore nel cioccolatino: non erano romantici come quelli di oggi, ma i cartigli rappresentavano i messaggi segreti con cui comunicavano Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni, che negli anni ’30 divennero amanti e avevano l’abitudine di scambiarsi pensieri d’amore avvolgendoli nei cioccolatini Perugina.