Inoltre, c’è da considerare che i cani clonati sembrano più fragili di quelli nati in maniera naturale, e probabilmente sono più inclini ad essere attaccati da virus e batteri. In secondo luogo, c’è da considerare che la clonazione non riesce al primo tentativo, causando una serie di stress a donatori e surrogati che vengono costretti a sottoporsi a una serie di interventi chirurgici.